Credit Photo: Bologna FC 1909

Altro giro, altra corsa: dopo Vicenza, anche contro il Venezia F.C. il Bologna gioca una partita di cuore, vincendo 2-1 allo stadio “G. Taliercio” grazie alle prime firme in campionato di Gelmetti e De Biase.

In un primo tempo dall’intensità elevata, le rossoblù mettono la freccia già al 3’, quando Colombo gestisce sapientemente un pallone spalle alla porta, appoggia per Arcamone che – in corsa – calcia in direzione Limardi, trovando la deviazione di Gelmetti sottoporta. Un gol che permette alle ospiti di gestire il match, pressando le lagunari già in fase di costruzione e rischiando poco dalle parti di Lucia Sassi. Anzi, sfiorando anche il raddoppio ancora con Gelmetti, che sul filtrante di De Biase manca l’appuntamento con la doppietta per pochissimo.

Nella ripresa, doppio turning point della gara in pochi minuti: al 49’, Colombo si porta il pallone sulla linea di fondo, crossa in mezzo all’area e trova De Biase davanti alla porta, che deposita facilmente in rete. Cinque giri d’orologio successivi, il signor Muccignato espelle Arcamone in seguito a un diverbio tra il nostro capitano e un’avversaria. Da quel momento, le padroni di casa cominciano a premere sull’acceleratore, mancando la rete al 65’ con Piazza che manca il bersaglio da posiziona ravvicinata. La rete dell’1-2, però, è solo rimandata di cinque minuti, quando Mella devia in rete un cross dalla destra. Zuanti sfiora il 2-2, poi le rossoblù alzano il muro, con una grande Sassi che suggella il risultato a pochi istanti dal termine.

Di seguito, le dichiarazioni di mister Simone Bragantini:
«Questa gara è da analizzare sotto tanti punti di vista: tatticamente, tecnicamente e strategicamente abbiamo fatto una grande partita. Siamo passate in vantaggio, poi abbiamo fatto molto bene nel raddoppio. Caratterialmente, rimanere in dieci contro il Venezia è sinonimo di voglia di portare a casa il risultato, ma non possiamo farci “male” da sole.
Ci prendiamo questi tre punti e li mettiamo in cascina, pensando subito all’Orvieto che verrà in casa nostra domenica prossima. Sarà tosta, dovremo recuperare le energie.».

Le rossoblù salgono a 7 punti, dietro al terzetto composto da Lumezzane, Meran Women e Jesina.

Prossimo appuntamento domenica 2 ottobre, ore 15.30, in casa contro l’Orvieto.

VENEZIA-BOLOGNA 1-2

VENEZIA: Limardi, Zuanti, Verdaguer Sanchez (85’ Laaroussi), D’Avino (53’ Tuia), Airola, Cacciamali, Barro, Salvi, Carleschi, Govetto (68’ Mella), Piazza.
A disposizione: Pinel, Grossi, Squizzato, Fassin, Sclavo, Quaglio.
Allenatore: Marino

BOLOGNA: Sassi L., Alfieri, Simone, Asamoah, Colombo, Antolini (72’ Zanetti), Gelmetti, Benozzo, De Biase (85’ Racioppo), Bonacini, Arcamone.
A disposizione: Binini, Giuliani, Pacella, Filippini, Cavazza, Rambaldi, Spallanzani.
Allenatore: Bragantini

Arbitro: Muccignato di Pordenone

Marcatrici: 3’ Gelmetti (B), 49’ De Biase (B), 70’ Mella (V)

Ammonite: Simone (B), Gelmetti (B)

Espulsa: Arcamone (B) al 54’ per proteste

Danilo Billi
Danilo Billi è un giornalista pubblicista da circa 20 anni. Nativo di Bologna, ha mosso i primi passi lavorativi nella città natale nell’ambito sportivo, seguendo dapprima la Fortitudo Baseball e poi la Pallavolo femminile di San Lazzaro di Savena in serie A1. Per gli anni a seguire ha collaborato con la Lega Volley Femminile, prima di approdare a Pesaro, dove è stato capo fotografo per oltre 10 anni dell’ex Scavolini Volley di A1 e redattore a Pesaro, dove attualmente vive, per il Messaggero, il Corriere Adriatico e Pesaro Notizie (web). Si è occupato del Bologna Football Club per diverse stazioni radio emiliane, come Radio Logica e Radio Digitale, dopo di che ha iniziato a scrivere per la fanzine Cronache Bolognesi e ha collaborato con altri siti e app che si occupano, tra l’altro, di calcio femminile, che negli ultimi anni ha rappresentato la maggior parte della suo impegno giornalistico. Ha scritto due libri di narrativa attinenti al calcio Bolognese e al suo tifo e uno lo scorso anno relativo alla stagione del Bologna calcio femminile edito dalla collezione Luca e Lamberto Bertozzi.