Catalana, classe 1997, Judith Verdaguer Sánchez è approdata al Venezia FC alla vigilia della stagione 2022/23 dopo esperienze internazionali di alto livello, conquistandosi un ruolo di primo piano a centrocampo. La giocatrice spagnola descrive così gli inizi della sua carriera e il percorso che l’ha condotta in laguna.
“Il calcio ha iniziato ad essere parte della mia vita fin dai sette anni. Ho cominciato a giocare con i ragazzi e l’ho fatto finché non ho trovato una squadra femminile, dove sono stata notata dagli scout dell’RCD Espanyol, che mi hanno portata nel loro settore giovanile.
Compiuti 18 anni, il panorama del calcio femminile del tempo mi preoccupava, temevo di non poter fare di questa passione il mio lavoro. Ho cominciato a pensare a un piano B, ma non mi sentivo pronta ad abbandonare il mio più grande sogno. Ho fatto i bagagli e sono andata negli Stati Uniti, dove i college più prestigiosi offrono borse di studio per gli studenti atleti, e mi sono laureata in International Business continuando a giocare. Completati gli studi, sono tornata in Spagna per giocare nella prima e nella seconda divisione, con il Saragozza, prima di arrivare a Venezia.
Questo è il mio primo anno in laguna, e sono felice di aver colto una splendida opportunità per conoscere stili di gioco diversi, nonché un Paese meraviglioso come l’Italia, che non avevo mai visitato. Il progetto del Venezia FC Femminile è nuovo, ma con il sostegno della società stiamo ponendo i mattoncini giusti per arrivare ai massimi livelli. Il calcio europeo, molto tecnico, è ben diverso da quello americano, più fisico, ma anche in Europa le differenze fra i campionati sono notevoli. In Italia, nel calcio femminile si corre di più, i contropiedi sono velocissimi, mentre in Spagna si tende a fare una costruzione di gioco più lineare, con più possesso”.