Sarà una stagione piena di cambiamenti quella del Villorba, a partire dal suo nome e dal suo stemma: la società veneta, infatti, si chiamerà Villorba Treviso. L’intento è quello di rafforzare il legame con il proprio territorio mantenendo allo stesso tempo immutata l’anima del club che manterrà il gialloblu.

In questo clima di rinnovamenti non possono mancare dei nuovi arrivi. Proprio in questi giorni infatti il Villorba Treviso ha accolto tra le sue tesserate Denisa Bojenco.
Il giovane portiere di nazionalità, moldava classe 2006, arriva a vestire la maglia gialloblu dopo aver trascorso le ultime due stagioni nell’U17 del Trento.
Ha iniziato a giocare a calcio da piccola in Moldavia e quando si è trasferita in Italia, venuta a conoscenza del Trento Femminile ha ripreso.
Ad oggi fa parte anche della nazionale moldava con cui ha giocato anche in Nations League. Si è raccontata nei social del Villorba mettendo bene in chiaro anche quali siano gli obiettivi per la stagione:

“A 5 anni ho iniziato a giocare a calcio, ancora vivevo in Moldavia, mi ricordo che facevo di tutto, aiutavo mia mamma per le pulizie, mio papà con le cose fuori e poi appena finito subito sul campo, per giocare a calcio con gli altri ragazzi, mi divertivo moltissimo.
Poi nel 2019 mi sono trasferita in Italia avevo 13 anni, ho fatto pallavolo per 2 anni poi appena ho scoperto del Trento femminile, ho subito chiamato. In questi 3 anni mi sono divertita e ho giocato ogni partita come se fosse l’ultima. L’esperienza più bella che ho avuto è sicuramente l’esordio con la nazionale, quando mi hanno convocata non ci credevo sembrava che stessi sognando, per poi ritrovarmi a fare il mio primo esordio in Nations League contro Malta, era veramente una partita difficile però ho giocato benissimo, da quel momento in poi la mia vita è cambiata per sempre, ma i miei obbiettivi sono rimasti gli stessi. Il mio prossimo obbiettivo è impegnarmi in ogni allenamenti e in ogni partita con il Villorba e dare il massimo delle mie prestazioni, sono molto felice di essere qui e non vedo l’ora di iniziare”.

Carlotta GavaDeborah Zilli  continueranno il loro percorso con il club.
Gava, difensore classe 2001, vivrà il suo secondo anno con la maglia gialloblu. Con le sue qualità da esterno difensivo che fa della velocità uno dei suoi punti di forza, si prepara a dar man forte alla sua squadra anche nella stagione che verrà.

Zilli, attaccante classe 1999 al Villorba per la sua terza stagione consecutiva porterà come già fatto nelle due stagioni precedenti la propria esperienza e la propria grinta sul rettangolo verde.

La società inoltre ha salutato Lavinia Boanda, Zoe Donadel, Giulia Trevisiol, Angela Pistis e Hilary Bassani.
Boanda, portiere classe 1994, ha protetto la porta del Villorba nella scorsa stagione. I tifosi hanno avuto modo di apprezzarne il talento e la professionalità, ora nuove avventure attendono l’estremo difensore.

Donadel, portiere classe 1994, dopo due stagioni in gialloblu in cui ha dimostrato tutto il proprio talento e la propria esperienza tra i pali, ha scelto di lasciare Villorba. La società la ringrazia per aver contribuito a scrivere delle belle pagine della storia del club.

Trevisiol, attaccante classe 2003, dopo tre stagioni al Villorba in cui si è fatta notare per le sue qualità da bomber, ha lasciato il club gialloblu. Nella prossima stagione, infatti, vestirà la maglia del Venezia Calcio 1985.

Pistis, centrocampista classe 1993, dopo sei stagioni in cui ha giocato con la maglia del Villorba (2018-2019) dando il suo prezioso contributo sul rettangolo verde, lascerà la società veneta.

Bassani, difensore classe 1992, dopo quattro stagioni al Villorba in cui è stata un pilastro della difesa, lascia il club che la ringrazia per quanto dato in questi anni.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.