Quinta sconfitta stagionale per il Palermo che perde per 2-0 in casa del Frosinone, una delle favorite per la promozione finale. La forza, lo stato di forma, il 7-0 in casa del Catania e la probabile voglia di preservare Coco (uscita malconcia nell’ultima partita), inducono Pipitone ad un cambio di modulo, relegando la capitana in panchina ed inserendo Navarro, ad arricchire maggiormente la linea mediana del campo rosanero, giocando cosi una prima frazione estremamente guardinga e lasciando in avanti la sola Chirillo, troppo solo in mezzo alla difesa frusinate.
Il primo tempo vede un predominio territoriale e di gioco del Frosinone, ma che arriva raramente al tiro e sempre da fuori area: due volte Maier ed una Neddar e Sgambato (su punizione) provano il tiro ma trovano Biundo pronta a contrastare le loro conclusioni. Le laziali, di fatto, entrano in area solo due volte, una con Spagnoli che da posizione defilatissima manda alto e l’altra con la ex Collovà , il cui traversone attraversa tutta la area di rigore senza che nessuno riesca ad intervenire e si spegne sul lato opposto.
Nella ripresa Pipitone prova ad alzare il baricentro della squadra inserendo Gippetto al posto di Navarro. Le rosanero sembrano più propositive ma si aprono maggiormente ai pericoli portati dalle avversarie. L’equilibrio si rompe al 55°: palla persa a centrocampo, Maier lancia Spagnoli che, tutta sola, batte Biundo.
La partita si mette sui binari più congeniali al Frosinone, che comincia ad accumulare le occasioni: a cavallo del minuto 64, per due volte, su azione di calcio d’angolo, il Palermo si salva sulla linea di porta mentre, una decina di minuti dopo, è Neddar a scoccare un violento tiro dal limite dell’area che impegna Biundo in una non facile parata. Sugli sviluppi della stessa azione, Maier serve nuovamente Spagnoli che da pochi passi manda incredibilmente sopra la traversa.
La reazione del Palermo è solo un tiro di Cancilla che si spegne mestamente sul fondo. L’ultimo quarto di partita è caratterizzato dalle scorribande di una scatenata e sprecona Ruzafa e da due punizioni per il Palermo: sul primo Incontrera manda fuori di poco, sul secondo Coco (entrata a metà ripresa) colpisce la traversa dopo un tocco della portiera Siejka.
Il meritato raddoppio della squadra di casa arriva solo al 92° minuto con Maier che supera in velocità Priolo e batte in uscita Biundo.