Rich can’t teach. Ben lontano da edonistici proclami di effimere Superleghe destinate a durare meno di un gatto in tangenziale, il campionato di Serie C femminile si pone come ideale “pubblicità progresso” del macrocosmo calcistico at its best: non salotto buono per una semplice élite ma dimensione collettiva, nella quale pallone fa sempre rima con passione e l’entusiasmo sopperisce là dove le mancanze strutturali sono sintomo e parte dell’ingranaggio stesso. Nel cerchio magico in cui coesistono, spalla a spalla, i Davide e Golia del manto verde, stimoli e sorprese sono gli ingredienti fondamentali alla base di ogni singolo menù domenicale: impossibile distrarsi dalla comanda, nonostante le differenze in termini di punti e rendimento sancite, con rigore matematico, dalla fredda graduatoria. Ecco dunque come l’impegno delle Tose sul campo del Le Torri fanalino di coda, valido per la 17° giornata del Girone B, rappresenti quanto di più insidioso per una compagine, come quella rossoblù, potenzialmente addolcita dal doppio, zuccherino successo contro Isera prima e Atletico Oristano poi.
Non bastasse il trappolone emotivo maliziosamente offerto dal calendario stagionale, a mettere a soqquadro la rigorosa scacchiera tattica di mister Massimo Zoni ci sono soprattutto gli strascichi della mattan(z)a disciplinare sperimentata nella disfida al Barison di sette giorni prima. Con Giulia Trevisiol, Carlotta Gava e Elena Govetto (quest’ultima per ben due turni) costrette ai box dalla scure del Giudice Sportivo, i recuperi last minute dall’infermeria di Giada Tomasi, Arianna Cartelli e Deborah Zilli permettono al condottiero pordenonese di placare una certa endocrina fibrillazione al momento della selezione del proprio designato 4-4-2 di giornata. Davanti alla rampante vittoriese doc Chiara Da Ronch, confermata tra i pali dopo la sostanziosa prova espressa la settimana precedente, torna a comporsi il riuscitissimo featuring Tomasi-Martinis, con la Lince del Cellina a spalleggiare nuovamente la stacanovista in rodio CM15; sugli esterni, si rivede a destra dal 1′ la giovane cognomen omen Arianna Fattorel, con l’instancabile Monica Furlan più che mai salda sul fronte opposto. A centrocampo spicca il jet pack generazionale formato dall’inossidabile forza propulsiva di Laura Tommasella e dall’entusiasmo ready to take off di Arianna Cartelli, alla seconda da titolare in stagione; sulle fasce brillano l’attesissimo ritorno della coriacea Deborah Zilli, finalmente completamente ristabilita dalla gragnuola di noie fisiche, e la crescente condizione fisica di una Silvia Cimarosti sempre più in assetto gustosamente pugnace. In avanti il tandem profuma di première assoluta, con capitan Karin Mantoani dirottata su mattonelle da vera tiratrice scelta in coabitazione con la multitasking bellunese Gaia Maria Sovilla.
La formazione di Torri di Quartesolo, guidata da mister Giorgio Sartori, è ancora ampiamente in lotta per la salvezza dopo aver colto, a inizio girone di ritorno, la prima vittoria del proprio campionato al cospetto dell’Isera. Che i meccanismi mentali giallorossi, rinfocolati da un paio di opportuni aggiustamenti in fase di calciomercato, non siano gli stessi dei precedenti incroci stagionali appare evidente sin dalle primissime battute del fresco pomeriggio in terra berica. Al primo lampo della contesa, dopo poco più di 240 secondi dal fischio d’inizio, sono proprio le padrone di casa a spezzare con forza la debole montatura dell’iniziale punteggio a occhiali: Mabiglia, fresca new entry in casa vicentina, salta Fattorel sulla trequarti e si inventa un ferale destro a giro che fulmina imparabilmente Da Ronch, sorpresa sulla propria destra a mezza altezza. Punzecchiate nel vivo, le Tose provano a non perdere troppo tempo nell’esprimere una reazione degna di una formazione avanti di 19 lunghezze in classifica. Tommasella e Zilli si fanno vedere dalle parti di Dal Dosso con un paio di rapide conclusioni, ma senza troppa precisione né potenza. A stretto giro di posta suonano la carica anche Sovilla, abile nel soffiare la sfera a Tavoso sulla zolla dei 20 metri, e Mantoani, servita da un ficcante lancio in profondità di Tommasella: in entrambi i casi sono i centrali di difesa, Dal Molin prima e Tavoso poi, a evitare guai peggiori alla propria red zone presidiata da Dal Dosso. L’assalto all’arma bianca, venata di rossoblù, si concretizza con successo al minuto 20: capitan Mantoani, in inusitata versione playmaker, apre l’azione innescando a destra Gaia Sovilla, la delantera in maglia 18 è superba nel liberarsi in bello stile di Tavoso e servire in orizzontale l’accorrente KM28, che con una conclusione affilata come una lama da frico beffa Dal Dosso sancendo il provvisorio 1-1. L’Airone di Sclaunicco sembra gradire particolarmente la collocazione tattica di giornata e, dopo una bordata dalla lunga distanza neutralizzata in due tempi e con qualche affanno dal portiere di casa, al 35′ completa la mini rimonta rossoblù passeggiando sulla difesa berica e siglando la propria personale doppietta con un diagonale da breve distanza che buca la numero 1 quartesolana. Nonostante il doppio montante sotto la cintola, le ragazze di mister Sartori hanno il merito e il piglio di non smettere di crederci: con la complicità di una difesa vittoriese non irreprensibile nel posizionamento, al 40′ è Magnabosco a rendersi protagonista con una splendida conclusione di controbalzo dal limite che Da Ronch può solo osservare spegnersi imparabilmente all’incrocio dei pali sulla propria destra. Maestre di realizzazione negli ultimissimi scampoli della prima frazione, le Tose confermano dal canto loro il mordace trend stagionale riportando la prua avanti al terzultimo miglio della boa di bolina: Cimarosti si fa tutta la fascia mancina, prima di disegnare con il compasso un fendente preciso a centro area su cui la rapace Deborah Zilli si avventa più lesta di tutte, ritrovando la via della rete e spedendo il Permac negli spogliatoi a metà tempo avanti per 3-2.
La ripresa si apre con un denso aroma di sequel del festival del gol sin dai suoi primissimi vagiti. Cimarosti, come al solito molto generosa nella propria dedizione box to box, collauda la traversa avversaria con un destro da pochi passi potente ma non sufficientemente preciso. Anche Monica Furlan si fa vedere in proiezione offensiva, lasciando ingolosire a una conclusione dal limite che viaggia a distanze tutt’altro che siderali dalla porta di casa. Miglior sorte tocca, al minuto 54, ancora al talismano Deborah Zilli: la Tosa classe ’99 in maglia 99 raccoglie lo spunto da vera geologa dell’area di rigore di Arianna Cartelli e sotto porta trova la deviazione, incisiva e decisiva, che vale il sesto centro in campionato, ma soprattutto il punto del 4-2, primo vero allungo Permac in un pomeriggio da mind the gap. Ad allentare ulteriormente la morsa della tensione in casa rossoblù ci pensa, meno di 120 secondi dopo, anche Gaia Sovilla, che appena dentro l’area si inventa un destro al volo spalle alla porta da vera prestigiatrice, anzi, da autentica Sovillahimovic: il 5-2 si candida seriamente già da ora a gol vittoriese più bello dell’anno per la stagione calcistica 2020-2021. Il match si mantiene molto piacevole a qualsivoglia occhio esterno, anche perché le occasioni continuano a fioccare da una parte e dell’altra. Al 64′ l’aitante proposito di remake acrobatico da parte di Sovilla, questa volta da distanza molto più contenuta, si infrange sul montante con la complicità dell’estremo difensore di casa. Meno di un minuto dopo, come un lampo, la pregevole combinazione sullo stretto tra Bonvicini e Magnabosco, libera alla conclusione la numero 11 vicentina Dal Toe da appena dentro l’area di rigore: Da Ronch anche questa volta non ci può arrivare e il Le Torri, a sorpresa, si ritrova potenzialmente di nuovo dentro i più autentici meccanismi della contesa. Mister Zoni è costretto a far rifiatare Giada Tomasi, ancora non in perfette condizioni, spedendo in campo Luna Da Ros per gli ultimi avvincenti 25 giri di lancette (più recupero) sul cronometro. Le Tose riprendono i molteplici tentativi di aumentare il coefficiente di produttività in zona offensiva trascinati dalle leve incandescenti di Sovilla e Mantoani, murate dalla retroguardia avversaria, a cui si unisce il destro secco e teso dalla lunga distanza di Tommasella, appena alto sopra la traversa. Una zampata, larga ma da brividi, di Bonvicini su corner dalla bandierina mancina al minuto 74 risuona come caldo invito a tutto il Permac ad applicare con maggiore solerzia il dogma della concretezza offensiva. Detto, fatto, le rossoblù chiudono il “set” con una marcatura a dir poco rocambolesca: Mantoani, franata a terra nel tentativo di anticipare il portiere sul traversone da sinistra di Zilli, si ritrova quasi per caso il pallone tra i piedi sul controcross di Cimarosti dalla fascia opposta e a porta vuota realizza la rete del 6-3. Tripletta da incorniciare per il capitano della Città della Vittoria e best score stagionale più che superato, dopo le 7 reti realizzate in Serie B nella stagione 2016-17. Nel finale, dopo il disperato salvataggio di Dal Molin sulla neo-entrata rossoblù Dalila Canzi, c’è nuovamente gloria anche per Gaia Sovilla, che chiude una magistrale ed elaboratissima azione vittoriese triangolando con capitan Mantoani e realizzando una doppietta complice un rimpallo al limite all’ingresso dell’area di rigore.
Va in archivio così, con 10 reti e una quantità di entropia difficilmente misurabile, il terzo successo consecutivo della formazione rossoblù, ora sempre più cristallizzata al sesto posto in classifica, in pieno gemellaggio di dati statistici con la Triestina. Il turno di riposo in arrivo domenica permetterà alle ragazze di mister Massimo Zoni di riprendere fiato, prima del lunghissimo e intricato rush finale per apneisti dal pedigree agonistico. Si riparte domenica 2 maggio, dal Barison, con l’affascinante derby contro il Venezia, il primo di otto tasselli destinati a comporre il puzzle dell’epilogo stagionale entro il 20 giugno. Everybody starts to Spring.
LE TORRI – PERMAC VITTORIO VENETO 3-7 (5’ Mabiglia, 20’ Mantoani, 35’ Mantoani, 40’ Magnabosco, 42’ Zilli, 54’ Zilli, 56’ Sovilla, 64’ Dal Toe, 78’ Mantoani, 88’ Sovilla)
LE TORRI: Dal Dosso (46’ Della Rossa), Dal Molin, Tavoso, Rama, Mabiglia (51’ Miotti), Dal Toe, Urlando, Caldaro, De Gregori, Bonvicini, Magnabosco. (A disp: Biondi, Antonucci, Sambugaro, Castillo Peralta, Ndiaye, Pegoraro). All: Sartori
PERMAC: Da Ronch (90’ Facchin), Martinis, Tomasi (65’ Da Ros), Fattorel (82’ Gallina) Furlan, Tommasella, Cartelli (78’ Canzi), Cimarosti, Zilli (87’ Bonassi), Mantoani, Sovilla. (A disp: Bigaran, Modolo). All: Zoni
Arbitro: Bazzo di Bolzano
AA1: Stefanin di Castelfranco Veneto
AA2: Bergamin di Castelfranco Veneto
Credit Photo: Permac Vittorio Veneto