In un mondo dove il calcio sta guadagnando sempre più terreno tra le giovani atlete, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare una promettente calciatrice che ha condiviso con noi la sua passione e i suoi sogni. Si tratta di Maria Pia Forciniti, centrocampista classe 2005 del Siracusa Calcio 1924, squadra che lo scorso 14 settembre ha fatto il suo esordio in Serie C Femminile (Girone C).

A soli 5 anni l’attuale calciatrice della formazione siciliana ha iniziato a giocare, spinta dai cugini con cui trascorreva il tempo giocando insieme alla nonna. Come lei stessa racconta: “Ho iniziato a giocare a calcio quando avevo 5 anni, mi hanno spinto i miei cugini perché essendo cresciuti insieme ci ritrovavamo sempre dalla nonna a giocare insieme e da lì me ne sono innamorata”.

La giovane atleta ha trovato un equilibrio tra allenamenti, partite, scuola e vita personale, grazie a orari che le consentono di gestire al meglio i suoi impegni: “Fortunatamente riesco a far conciliare tutte le cose grazie agli orari abbastanza differenti”. Questo equilibrio è essenziale per mantenere alta la motivazione e l’impegno, sia in campo che nello studio.

Uno dei ricordi più preziosi della sua carriera è rappresentato dalla presenza costante dei genitori. “Il ricordo più bello sicuramente è vedere i miei genitori sempre presenti ad ogni allenamento e ad ogni partita”, confida. Anche se ora si trova lontano da casa, sa di poter contare sul loro supporto incondizionato: “Fortunatamente non mi fanno sentire sola, mi sostengono sempre allo stesso modo”.

La preparazione per la nuova stagione è stata intensa e tecnica, con allenamenti sotto il sole cocente: “È stata una preparazione dura e sicuramente molto tecnica. Ci siamo allenate sotto il sole cocente per ore, ma questo ha contribuito a rafforzare le nostre capacità tecniche calcistiche e caratteriali“. Maria Pia ha chiari obiettivi sia per se stessa che per la squadra: “Sicuramente uno dei miei obiettivi personali è quello di migliorare giorno dopo giorno fino ad arrivare più in alto possibile”.

Riguardo al potenziale della squadra, esprime fiducia: “Siamo una bella squadra, c’è del potenziale sia individualmente che di squadra”. Nonostante le ultime due prestazioni non siano andate come sperato, lei e le sue compagne sono pronte ad imparare dagli errori: “A dir la verità non è stata una brutta partita… Siamo entrate bene in campo, non ci sentivamo inferiori, ovviamente alcuni errori ci hanno punite anche sotto il fattore mentale, purtroppo poi ci siamo abbattute nel finale.”. Dalla recente esperienza, ha compreso che “anche un errore che può sembrare una piccolezza può ferirci, magari ci ha aiutate ad essere più convinte sotto molti aspetti”.

Infine, il sogno nel cassetto della centrocampista è chiaro: “Il mio sogno più grande è quello di giocare ai massimi livelli, soprattutto con la nazionale”.

Chiara Frate
Chiara Frate, attualmente iscritta al corso di laurea triennale in Mediazione Linguistica e Culturale, coltiva la passione per il giornalismo sportivo ed il calcio, sia femminile sia maschile. Attualmente è redattrice di SportdelSud, un giornale sportivo innovativo di partecipazione popolare che le ha offerto l'opportunità di mettersi alla guida di un progetto imprenditoriale nel settore della comunicazione. Conosce l'inglese, il francese, lo spagnolo e sta imparando anche il portoghese. Sempre pronta a schierarsi a favore della parità di genere, il riscatto delle donne e l’impegno costante e instancabile verso un nuovo approccio culturale anche dal punto di vista sportivo.

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