La scorsa domenica l’Independent ha vinto per 2-3 sul campo del Sant’Agata, nella sfida valida per la diciannovesima giornata del girone C di Serie C. Il team partenopeo, capeggiato dal patron Carlo Astarita e allenato dal tecnico Elio Aielli, è salito cosi a quota 28 punti confermandosi in zona tranquilla di classifica. A parlarci del momento del team campano è stata Rosa Parretta, centrocampista classe 2003, che ci ha dichiarato:
“Con il Sant’Agata sapevamo che non sarebbe stata una partita facile soprattutto nei primi minuti, infatti il nostro intento era quello di sbloccarla subito e così è stato.
Credo che i complimenti di questa gara spettino al mister e tutto il suo staff per il bellissimo lavoro che stanno facendo e soprattutto a noi, perchè giocare una gara così dopo un lungo viaggio non è facile.
Domenica ci aspetta un’altra trasferta siciliana per andarci a giocare i quarti di finale di Coppa Italia con il Palermo. In una squadra come l’Independent siamo abituate a lavorare a testa bassa con continuità. Infatti, questo è quello che faremo anche questa settimana per prepararci al meglio per domenica. La partita con il Sant’Agata ci permette sicuramente di arrivare lì motivate. Al di là del risultato, per noi è pur sempre un traguardo importante”.
“Gli anni scorsi ho giocato in un campionato Primavera e la diversità con la Serie C si sente nettamente. Il nostro girone è di alto livello e ci ha viste scontrare con squadre molto preparate. Questo non toglie però che la mia squadra è all’altezza della categoria nonostante in questa stagione abbiamo trovato spesso alti e bassi.
La professionalità, però, sta proprio in questo: saper affrontare al meglio ogni situazione e sinceramente la mia squadra, fatta di persone che credono in quello che fanno, può tranquillamente affrontare gli ostacoli. A questo punto del campionato non possiamo più permetterci altri errori e questo girone di ritorno deve essere tutto in salita per meritare quantomeno una posizione dignitosa”.
“La mia stagione è cominciata con un po’ di instabilità. Cambiare una squadra a cui ero legata e un mister che mi seguiva da anni, non è stato facile. Ho cominciato con l’appoggio del mister Elio e dello staff che fin dall’inizio con fatti e parole mi hanno fatto capire l’importanza di esserci totalmente nonostante il cambiamento e i momenti no, tipici di una carriera.
Le ragazze della squadra mi hanno fatto subito sentire parte di essa e ormai a campionato inoltrato posso dire di essere al 99% delle mie potenzialità perché il restante 1% è quello che deve sempre mancare per non adagiarmi sugli allori e per motivarmi a fare sempre meglio”.