Difensore centrale, abile nel gioco aereo e nel prediligere le manovre dal basso, ha collezionato una serie di importanti successi a livello giovanile con la maglia dell’Inter.
Alla scoperta di Deborah Pasquali, classe 2002, valore aggiunta per la categoria, baluardo della retroguardia della Pro Sesto, squadra lombarda in testa alla classifica a punteggio pieno nel girone A di serie C.
Ciao Deborah, per iniziare una breve panoramica della tua carriera
“Ho iniziato a giocare a calcio all’età di 6 anni, invogliato da mio fratello più piccolo, appoggiata nella mia scelta in toto dai miei genitori; ho militato dal 2008 al 2012 U.S. Arlunese, dal 2012 al 2020 FC Internazionale, ora sono in prestito alla Pro Sesto”.
I tuoi trofei a livello giovanile con la maglia dell’Inter
“Nella stagione 2017/18, nella categoria giovanissime, ho vinto il campionato regionale ed il trofeo Gaetano Scirea; nella stagione 2018/19 abbiamo trionfato nel campionato nazionale allieve mentre nella stagione 2019/20 è arrivata la vittoria del campionato nazionale Primavera”.
Il campionato da protagoniste
“Ad inizio stagione non eravamo partite con l’obiettivo dichiarato di vincere il campionato e di certo non ci aspettavamo un inizio così convincente ma ora che ci siamo ci crediamo sempre di più”.
Il punto di forza della squadra
“Il valore aggiunto della squadra è il gruppo, siamo unite dentro e fuori il campo, un giusto combo di calciatrici di giovani età e di esperienza”.
I ricordi più belli della tua carriera
“I momenti più piacevoli sono legati ai trionfi con le giovanili dell’Inter; nel campionato Primavera rievoco con piacere la semifinale vinta con la Juventus, una sorta di rivincita nei confronti di una squadra che ci aveva battuti per due volte nel girone; nel torneo allieve il momento da ricordare è legato alla finale con il Sassuolo mentre nel campionato giovanissime alla gara spareggio vinta con il Brescia”.
Hai un idolo ?
“Ammiro Sergio Ramos e di sicuro più per il modo di giocare che per l’aspetto comportamentale”.
L’evoluzione del calcio femminile in Italia
“Il nuovo emendamento lascia ben sperare per lo sviluppo del movimento, la situazione in generale è migliorata e di molto rispetto ai miei inizi ma la strada è ancora lunga da intraprendere; tra dieci anni immagino che il calcio possa essere un primo lavoro per le donne, anche se solo e limitatamente alle calciatrici di serie A”.
Credit Photo: Pro Sesto Femminile