Non ci stanno a Pasian di Prato, dove non sono rimasti indifferenti alle critiche mosse dal delegato regionale del calcio femminile Elio Meroi, in riferimento alla presunta responsabilità della società locale, nel mancato allestimento del campionato di serie C femminile in Friuli Venezia Giulia.
La replica a Meroi è giunta puntuale da Silvia Degano, presidente della Friulana Calcio Pasian di Prato. «Da quanto ha dichiarato Meroi, traspare che sia stato il nostro rifiuto di accettare la proposta dell’Udinese di gestire la loro squadra B, ad impedire lo svolgimento di un campionato autonomo nella nostra regione. La realtà, invece, è che noi avevamo accolto con entusiasmo la possibilità che ci era sta offerta dal sodalizio bianconero. La proposta però non ha trovato corrispondenza nell’attuazione pratica proprio perché il numero di squadre per allestire la serie C era comunque insufficiente, e questo nonostante la nostra piena disponibilità. Ecco perché non è stata formalizzata l’iscrizione nei termini fissati». Replica con chiarimento, a parte, resta comunque attivo il dialogo con l’Udinese, così come lo sforzo intrapreso da ormai un paio d’anni di costituire, nella prima periferia occidentale della città, un polo di attrazione per le ragazze che volessero avvicinarsi alla pratica calcistica. «È vero – continua la Degano – che il nostro movimento sta vivendo il suo peggior periodo di crisi, ma il calcio femminile non si mostra affatto passivo di fronte allo sconforto degli appassionati. La Friulana calcio di Pasian di Prato continuerà il suo progetto di finalizzato alla preparazione delle bambine dai sei agli undici anni, che inizieranno a lavorare fin dai prossimi giorni».
Martedì 30 agosto, alle 18, prenderanno il via gli allenamenti del calcio a 5, mentre la settimana successiva le baby calciatrici “a 11” cominceranno gli allenamenti al polisportivo di via Selvis a Pasian di Prato. «Non mancherà – chiosa Degano – nemmeno l’impegno all’interno degli istituti scolastici, già proposto con successo nella passata stagione». Il tutto, all’interno di un piano di ricostruzione che si spera possa dare in tempi accettabili i risultati sperati, ripartendo anche dagli sforzi che si stanno producendo in realtà come Tarvisio e Pozzuolo, nelle quali solo la volontà manifestata dalle due società triestine, e dalla Graphistudio Pordenone, di affrontare il più competitivo campionato veneto, ha impedito l’affacciarsi fin da subito di risorse fresche nell’agone pallonaro tinto di rosa.