Nei giorni scorsi il Padova ha battuto gli ultimi colpi di mercato. Permanenza per Elisabetta Taverna da un anno con le venete. La stessa calciatrice ha annunciato:
“Ho deciso di rinnovare con il Padova in primis per il gruppo, c’è voglia di riscatto da parte di tutte. Poi ho deciso di rimanere per il nuovo staff ,credo che con il duro lavoro quest’anno possa essere un’annata migliore della scorsa e poter dimostrare veramente il nostro valore.”
Da Ferrara un nuovo acquisto, Olfa Martello,  giovane esterna offensiva diciannovenne che per 4 anni ha giocato alla Spal. La stessa giocatrice ha annunciato:
“Ho deciso di sposare il progetto del Padova grazie alla mia voglia di mettermi in gioco provando a dare il massimo per questa squadra. Tutto questo viene fomentato dalla mia voglia di riscatto rispetto lo scorso anno. Voglio ricavarne il meglio da questo anno e provare a contribuire nel dare una mano alla squadra.”

A centrocampo dal Chievo, dove ha giocato per 10 anni, arriva anche Angela Mele che ai microfoni biancoscudati ha detto:
“Sono “nata” calcisticamente a Chievo dove ho passato 10 anni bellissimi pieni di soddisfazioni. Ho scelto Padova perché mi sembrava un progetto ambizioso con uno staff preparato al massimo e per riscattarmi personalmente. Spero di star bene con il gruppo e di dare sempre il massimo.”

Sponda Verona arriva anche Gaia Rizzioli, fresca di esperienza nella massima serie il giovane difensore centrale classe 2002 approda al Padova affermando;
“Ho iniziato a giocare a 5 anni con i maschi nel GSO Mazzano, squadra del mio paese, da li subito amore per questo sport.
Ho militato nelle giovanili del Brescia femminile, del Chievo Verona e dell’ Hellas Verona.
L’ultima stagione è stato motivo di crescita a livello personale e calcisticamente un’esperienza che porto nel mio bagaglio calcistico, perché ho avuto la possibilità di potermi confrontare ed allenarmi in prima squadra di serie A e di poter esordire, un’ emozione che non si descrive a parole ancora oggi.
Sono qui a Padova per continuare a crescere, migliorarmi e sognare. Il progetto Padova mi è subito piaciuto e ci credo, possiamo fare bene!”