A smooth sea never made a skilled sailor. Nel mare magnum di una stagione sportiva lunga ed estenuante, dove i colpi di vento e le onde via via sempre più ripide fanno parte del normale background formativo per veri capitani coraggiosi, due sono gli elementi essenziali a mantenere la prora orientata verso la rotta finale: la “bussola”, e il cuore. Gli aghi magnetici sono fondamentali per mantenere la corretta direzione, ma è nell’esperienza e nel pragmatismo di colui che regge la barra del timone che si nasconde la chiave di volta per resistere al meglio allo scarroccio e alla deriva, impressi sull’imbarcazione dagli effetti, rispettivamente, di Eolo e corrente. Con il profumo del mare nelle narici e la voglia di tornare a guardare con serenità l’orizzonte nell’animo, le Tose ripartono – dopo il misero punticino conquistato nei due derby consecutivi con Venezia e Padova – dalla lunghissima trasferta in terra sarda sul campo dell’Oristano, fanalino di coda del Girone B di Serie C ancora privo di punti in graduatoria. Un impegno dunque sulla carta non improbo, eppur di capitale importanza psicologica, valido per il quattordicesimo turno – il terzo del Girone di Ritorno – di campionato.
A quasi 1000 chilometri di distanza dalla Città della Vittoria, un mister Fabio Toffolo in cerca più che mai di feedback positivi da parte delle proprie ragazze conferma l’originale, e pressoché dogmatico, 4-2-3-1 rimescolando però in quasi tutti i reparti la scelta delle pedine dal fischio d’inizio. A salvaguardare i montanti rossoblù non può mancare la numero 1 Giulia Reginato – con la classe 2004 Marta Facchin, portiere della squadra Allieve, in panchina e alla prima convocazione in Prima Squadra – coadiuvata al centro della retroguardia dall’inamovibile Michela Martinelli e dalla sempre più protagonista Giada Tomasi. Sugli out bassi, ecco la prima novità di giornata: Alissa Padovan, a sinistra, ritrova una maglia da titolare dopo quasi due mesi, con Karin Mantoani as usual sul lato opposto. A formare la coppia-filtro in posizione mediana c’è naturalmente “Sua Esperienza” Laura Tommasella, questa volta supportata dal ritorno di una storica big quale la confuciana Francesca Zanella; e a proposito di Storia Rossoblù, la old entry più importante di giornata è Capitan Francesca Da Ros, attesissima e all’esordio dal 1′ nel 2019, nell’inconsueta posizione di mezzala sulla fascia mancina, con Giovanna Coghetto sul fronte opposto e Vanessa Stefanello – altra novità rispetto allo Starting XI contro il Padova – in supporto di bomber Natasha Piai terminale offensivo. Nel piccolo, ma tenace e coraggioso, Oristano di mister Luca Suella tutti i riflettori sono naturalmente per la grande ex rossoblù Michela Tonon, approdata a inizio anno in Sardegna per una nuova esperienza di pallone e di vita. Tra le campidanesi in completo giallo spiccano diversi elementi interessanti, tra cui Grassino, Deriu e Maver, incastonate in un vestito tattico pressoché speculare a quello della formazione vittoriese.
In un pomeriggio isolano scandito da una temperatura piuttosto mite e piacevole – nonostante le insistenti raffiche di libeccio – la contesa si apre con il Permac subito sospinto in avanti dalla propria sete di garra e riscatto dopo gli ultimi, dimenticabili, 180′ stagionali. La prima conclusione verso la porta difesa da Patta, seppur lontana dallo specchio, è una botta di Stefanello al 5′ a coronamento di un buon triangolo tra la fantasista veneziana e Giovanna Coghetto. Ironia semantica, la rete che 3 minuti dopo permette alle Tose di sbloccare il match non è precisamente inquadrabile nella categoria “tiri in porta” e arriva grazie ad un velenoso corner a rientrare di Natasha Piai da destra che, beffardo, si infila sul secondo palo sorprendendo completamente l’estremo difensore della formazione di casa. Cercato in toto o corroborato dal vento, il vantaggio rossoblù sblocca la top scorer di Marino di Piave dopo 3 partite a secco, certificandosi quale rete in campionato numero 12 per la Tosa in maglia numero 9. Con il passare dei minuti le rossoblù guadagnano definitivamente metri nella metà campo sarda, con le ragazze campidanesi comunque sempre orgogliose e coraggiose nell’abbozzare alcune ripartenze verso i territori presidiati dalle sentinelle difensive vittoriesi. Dopo un paio di conclusioni, interessanti ma non troppo pericolose, di Piai e Coghetto attorno al quarto d’ora, le Tose costruiscono ancora dalla bandierina i prodromi del raddoppio, firmato al 24′ di piatto destro volante da Karin Mantoani con tempismo ai limiti dell’elvetico su angolo sempre da destra, questa volta eseguito da Tommasella. Primo centro, dopo oltre un anno, per la friulana classe ’94 e Permac ulteriormente rafforzato nello spirito e nelle proprie convinzioni. Le rossoblù continuano ad ostentare pericolosità sulle palle da fermo, alla mezz’ora questa volta è brava e attenta il portiere Patta a disinnescare in tuffo l’acrobazia in area di Martinelli su punizione dalla lunga distanza di Tommasella. Un paio di giri di lancette più tardi, un lancio “alla Bonucci” di Da Ros pesca in profondità Piai, l’anticipo di Tonon sull’uscita di Patta non è dei migliori e finisce per regalare porta sguarnita alla punta vittoriese, che pure clamorosamente centra il palo da una manciata di passi. La Goalpost Collection della domenica rossoblù è solo agli albori, corroborata già nell’azione successiva dalla parte alta della traversa scheggiata da Stefanello con un’imperiale sassata a spiovere eseguita da oltre 30 metri. Nel mentre, le vittoriesi perdono Giada Tomasi per un piccolo problema alla caviglia, al suo posto entra la top scorer della Cantera Ilaria Mella, con capitan Da Ros dirottata al centro della difesa e la new entry classe 2002 piazzata sulla mattonella sino a quel momento di competenza dell’alfiere rossoblù. Poco prima dell’intervallo, tra il 43’ e il 1’ dei 2 minuti di recupero comandati dal signor Morello di Tivoli, le Tose con un micidiale uno-due calano il poker che, de facto, cristallizza pressoché senza timore di smentita l’esito domenicale: il 3-0 è un autografo di Vanessa Stefanello, spietatamente rapace nello spedire in fondo al sacco la parabola deluxe confezionata da Ilaria Mella sulla fascia mancina; la quarta rete è la seconda firma di giornata di bomber Nata Piai, lesta a raccogliere una sfera vagante al limite dell’area e a trafiggere Patta con un morbidissimo tocco sotto mancino imparabile per l’estrema sentinella oristanese.
Archiviato con il massimo del profitto il primo 50% della contesa, il Permac abbassa i ritmi ad inizio ripresa mantenendo a rapidi colpi di joystick il controllo sull’inerzia del gioco. Le ragazze di mister Toffolo si confermano pericolosissime nel miocardio dell’area di rigore sarda, e al 55’ i legni di giornata diventano tre con la traversa centrata al volo da Ilaria Mella sull’arcuata punizione a rientrare di Piai dall’ala destra. Pochi giri di lancette dopo, con grande orgoglio, l’Oristano prova finalmente a farsi vedere dalle parti di Ciuki Reginato, sollecitata ad intervenire in tuffo in corner sul primo palo sul rasoterra tagliente di Maver nel cuore dell’area rossoblù. Superato il quarto d’ora, Toffolo regala minutaggio on stage alle giovani Carlotta Gava e Carlotta Modolo in luogo delle più esperte Alissa Padovan e Kekka Zanella. Con il motore della disfida sempre più a giri bassi, le due compagini ingaggiano una sfida nella sfida a suon di calci da fermo tra il 70’ e il 75’: prima ci provano le Tose, con l’esecuzione velenosa di Tommasella dall’out mancino disinnescata di pugno da Patta sul primo palo, poi è il turno di Deriu sul fronte opposto, con Reginato attentissima ed efficace nel deviare in corner la traiettoria decisamente interessante disegnata dalle numero 9 in maglia gialla. Dopo il quarto palo rossoblù di giornata, colto da Michi Martinelli in proiezione offensiva al minuto 80, il Permac trova finalmente il pokerissimo sull’asse Martinelli-Piai, dallo splendido lancio filtrante dalla difesa della numero 4 al preciso diagonale della top scorer vittoriese con l’estremo difensore Patta completamente sorpreso sull’uscita. Hat-trick e quattordicesimo centro in campionato su altrettanti incontri per la sempre più solitaria leader della classifica marcatori del girone. Nel finale, le Tose chiudono a quota 5 anche nel conto definitivo dei legni colpiti: a sigillare la curiosa statistica è la traversa centrata in pieno da Laura Tommasella con la botta su punizione da 30 metri negli ultimi secondi di gara.
Le rossoblù tornano dunque al successo, e in goleada, nella trasferta più lunga della stagione, spezzando la catena di delusioni dei primi 180’ del girone di ritorno. Domenica si riparte dalla sfida al Barison contro il Fiammamonza, squadra giovane ed insidiosa a dispetto di quanto dica la posizione ricoperta dalle lombarde in classifica. Nel calcio è sempre una questione di fiamme, di fuoco sacro: e allora “burn baby burn”!
ORISTANO – VITTORIO VENETO 0-5 (8′ Piai, 24′ Mantoani, 43′ Stefanello, 45+1′ Piai, 81′ Piai)
ORISTANO: Patta, Meloni, Barrocu (46′ Cadoni), Tonon, Madau, Grassino, Marcangeli, Catte, Mattana, Deriu, Maver (73′ Scalas). (A disp: Loddi, Sotgia). All: L. Suella
VITTORIO VENETO: Reginato, Martinelli, Zanella (62′ Modolo), Piai, Tomasi (34′ Mella), Da Ros, Tommasella, Padovan (62′ Gava), Stefanello, Mantoani, Coghetto. (A disp: Facchin, Foltran, Zanon, Trevisiol, Furlan). All: F. Toffolo
Arbitro: Giuseppe Morello di Tivoli
AA1: Monica Ortu di Cagliari
AA2: Alessandra Usai di Oristano
Photo Credit: Permac Vittorio Veneto