Il Crotone dopo la prima annata in Serie C, disputata lo scorso anno nel girone D, è pronta a ripartire in terza serie e ha affidato la sua panchina a Barbara Nardi. Nella stagione 2020-2021 ha guidare il team rossoblù è stato prima Francesco Ortolini e poi Mimì De Miglio. Quest’ultima è stata nominata poi responsabile del settore femminile delle calabresi. Abbiamo raggiunto la stessa De Miglio per fare il punto sull’ultima annata delle crotonesi.
Il Crotone è entrato forte nel calcio femminile dopo aver rilevato il titolo del Catanzaro. Quanta voglia c’era di provare l’esperienza anche nel movimento rosa con una prima squadra?
“Il Crotone ha aperto le porte al calcio femminile come settore giovanile da 6 anni, la scorsa stagione ha rilevato il titolo dal Catanzaro per quanto concerne la prima squadra ma il viaggio in rosa era iniziato da un po’ tempo. La Società crede molto nel movimento ed è attenta e vicina a tutto ciò che ci riguarda”.
Come vi aspettavate lo scorso campionato? Quali sono state le difficoltà più grande incontrate? Quali le gioie dopo il primo successo?
“Lo scorso anno sono arrivata nello Staff della prima squadra nel mese di Novembre, ci aspettavamo un campionato difficile per come poi è stato. Il lavoro è stato immenso e la gioia dopo il primo successo è stata importante per dire grazie a una Società che investe e crede nel Calcio femminile e per ripagare quelle ragazze che hanno dato il meglio di loro fino alla fine”.
Che campionato è stato per voi? Quali saranno i ricordi che vi porterete dietro da questa annata?
“È stato un anno difficile perché quando non arrivano i risultati non è facile mantenere il gruppo e continuare a lavorare concentrate, ci è servito come palestra per preparare la nuova stagione. Siamo riuscite comunque concludere il campionato con la rosa iniziale cercando di onorare la maglia fino all’ultima battaglia di Formello”.
Nel recente torneo giovanile di Recanati vi siete distinte strappando anche il successo nella categoria Under 17. Puntate molto sul settore giovanile?
“Recanati è stata una bellissima esperienza. Abbiamo avuto l’occasione di confrontarci con realtà di tutta Italia. Le ragazze hanno avuto l’occasione di vivere momenti di condivisione nel Residence e allo stesso tempo di giocare tante partite a conclusione di un anno difficile per le problematiche legate al Covid. Il successo è stato un premio alla serietà rispetto agli allenamenti e allo spirito che hanno le nostre giovani squalette ogni qual volta scendono in campo. Siamo tornate a casa senza subire goal e soprattutto è stato bello vederle fraseggiare con consapevolezza e divertirsi”.
In questa stagione si profilano tre gironi di Serie C. Favorevoli a questo cambio di format che vedrà anche più squadre nello stesso gruppo?
“Credo sia un campionato con dei gironi impegnativi; per quando riguarda noi abbiamo poche vicine di casa, un’altra squadra calabrese e una squadra lucana, ma è motivante e stimolante poter avere un ventaglio di partite più cospicuo rispetto all’anno precedente”.
L’arrivo del nuovo mister cosa può portare alla vostra realtà?
“La nostra allenatrice ha le competenze e una valida esperienza nel settore femminile sia come settore giovanile che come prima squadra; avendo noi allestito una squadra giovane con qualche elemento di esperienza credo sia la persona giusta rispetto al progetto e alle idee che abbiamo. La differenza spesso la fa quanto ci si crede nelle cose e in questo gli intenti allenatrice-società viaggiano all’unisono. L’attenzione costante del nostro Presidente Gianni Vrenna, del Segretario Generale Emanuele Roberto e di tutto l’entourage del Crotone Calcio sono un grande stimolo e un grande orgoglio per tutto lo Staff”.
Per questo campionato quali saranno gli obiettivi per il Crotone?
“Vogliamo affrontare questo campionato con serenità e prenderci le soddisfazioni che meriteremo. Ci sono state tante conferme, circa l’ottanta per cento, per il resto ci sono innesti di ragazze del centro Italia, di una ragazza maltese e di due ragazze spagnole che hanno qualche anno di esperienza in più”.