Il Pontedera ha raggiunto la salvezza in Serie C dopo il play-out con la Lucchese. A decidere il derby toscano la rete nel recupero di Michela Romeo, punta ex Catanzaro e Crotone, che abbiamo raggiunto per qualche battuta a poche ore dalla permanenza nella categoria dell’undici di mister Iannella.
LA ROMEO SUL GIRONE A
“Per me è stato il primo anno in un girone diverso rispetto a quello C e devo dire che c’è molta differenza nel gioco, ritmi più alti e quindi gioco veloce.
Nel girone A ci sono squadre come il Pavia pronte per far un buon campionato di serie B inoltre è stato un campionato combattuto sia al vertice che in zona play out. Sicuramente le ambizioni a inizio stagione erano diverse, l’obiettivo era di arrivare a metà classifica o almeno salvarsi tranquillamente ma purtroppo non è stato così, causa infortuni principalmente: abbiamo giocato più di metà anno con una rosa di 15/16 ragazze”.
SULL’ULTIMO PERIODO DI CAMPIONATO
“Abbiamo sperato in cuor nostro nella cosiddetta ‘forbice’ ma dopo la sconfitta contro il Su Planu le nostra speranze sono svanite anche a causa del cambiamento nel regolamento.
La mister c’ha trasmesso molta tranquillità in settimana e abbiamo
lavorato molto bene, ma inevitabilmente il pensiero era rivolto al derby che ci attendeva domenica. Sandy Iannella, alla sua prima esperienza in panchina, sono sicuro farà anche da allenatrice una grande carriera. Con lei ogni giocatrice può crescere molto grazie ai suoi consigli. Magari un giorno tornerà ad essere la mia mister, speriamo”.
SULLA SALVEZZA
“Tantissima gioia! Ancora oggi non ci credo, sembra un sogno, non ricordo nemmeno la dinamica dell’azione. Ho visto il pallone entrare, sono corsa ad abbracciare le mie compagne e poi un pianto di gioia, se penso che per me è stato un anno difficile soprattutto perché a febbraio dopo un infortunio al ginocchio mi avevano detto di aver finito la stagione.
A fine gara ho videochiamato subito i miei genitori: i miei primi tifosi, erano orgogliosi di me e inevitabilmente il mio pensiero è stato verso mia nonna che purtroppo non c’è più, il 47 (numero di maglia) è in suo anno di nascita. Questa partita la ricorderò per sempre.
Non tutti possono dire di aver vinto e segnato al 92′ in un derby playout”.