Nel campionato di Serie C targato 2021-2022 una delle new-entry è il Grifone Gialloverde. La realtà laziale dopo il torneo di Eccellenza regionale nella passata annata è stata ripescata in estate in terza serie dove è stata inserita nel girone C. Una delle pedine del team di mister Alessandro Gagliardi è Michela Lenzini: abbiamo raggiunto  per qualche battuta la talentuosa centrocampista classe 2006 cresciuta in Costa Rica in forza al Grifone dall’ottobre del 2020.

Siete reduci dal torneo di Eccellenza  dello scorso anno che vi ha visto competere per i primi posti. Che ricordo avete di quel campionato?
“È stato un campionato anomalo vista la forma ridotta in cui si è giocato a
causa del Covid. Da subito noi ci siamo trovate bene ed abbiamo effettuato
ottime prestazioni col conseguente risultato finale”.

Per te che stagione è stata?
“È stato il mio primo campionato qui in Italia e nonostante i miei 14 anni sono
stata inserita subito nell’elenco della prima squadra. Sono molto soddisfatta
della scorsa stagione e questo grazie anche al Mister Gian Luca Berruti,
Mister Alessandro Gagliardi ed a tutto lo staff dirigenziale”.

In estate il ripescaggio in Serie C. Quale era l’umore nei primi allenamenti e quali gli obiettivi di stagione?
“Abbiamo cominciato la preparazione non sapendo esattamente quale
campionato avremmo disputato; abbiamo avuto la certezza di partecipare alla
Serie C senza poter giocare le partite di Coppa Italia. L’obiettivo principale
della società è di mantenere la categoria”.

Nella prima parte di campionato avete ottenuto punti importanti nella rincorsa alla salvezza, come è andata la prima parte del torneo?
“Penso che il primo mese sia servito per conoscerci meglio con i nuovi innesti
e ad assimilare le idee di gioco di mister Gagliardi; siamo una squadra molto
giovane, questa è una prerogativa del Grifone Gialloverde che consente
anche alle ragazze meritevoli più piccole di avere un’opportunità in prima
squadra”.

Meritavate qualcosa in più, soddisfatte di quanto fatto sino ad ora? E dal punto di vista personale soddisfatta?
“Abbiamo perso per strada ingenuamente punti importanti e, definitivamente,
saremmo potute arrivare a dicembre in una posizione di classifica migliore. Io
sono molto soddisfatta delle mie prestazioni, non solo con la prima squadra
ma anche nelle categorie U15, U17, U19, nelle quali vengo chiamata a
giocare quando possibile”.

Che giudizio ti sei fatta sul livello del girone C? Quali le differenze con l’£ccellenza?
“Il nostro girone posso dire sia diviso in due mini campionati. Nella parte alta
della classifica ci sono sei o sette squadre molto ben attrezzate poi, a
seguire, tutte le restanti comprese noi che ci giocheremo le nostre carte per la
permanenza in Serie C. La differenza che ho riscontrato tra la Serie C e
l’eccellenza è notevole; la C è più dura, i ritmi sono più intensi ed è molto più
fisico”.

Quali sono le aspettative per il 2022?
“Personalmente una crescita ulteriore per poter mettermi in mostra e, chissà,
poter un giorno fare si che si avveri il mio sogno di giocare in Serie A”.