Mery come hai iniziato a giocare a calcio?
“Da piccola, prima con mio fratello, poi con mio padre che mi portava sempre al campo di Poggio Renatico, che ha dato vita a tante carriere sportive di giovani calciatori e calciatrici in erba. Fino a 14 anni ho giocato in una squadra con i maschi che si chiamava Le Torri, poi ho fatto un anno allo Sporting Emilia, sono stata ferma una stagione, quindi ho ripreso in una squadra completamente al femminile del settore giovanile della Spal, mi ricordo che nel 2019 andai ad un torneo a Valencia con le ragazze del Bologna, eravamo divise in Primavera A e B, ed era tutto pronto perché io arrivassi già al Bologna, ma purtroppo gli orari degli allenamenti non combaciavano con il piano studi, e così feci un altro anno alla Spal e la scorsa stagione a San Marino, sempre nella Primavera, purtroppo però ho avuto qualche problema con i professori, e così ho scelto di finire quest’anno la quinta superiore nella mia ex scuola, il Carducci di Ferrara, però ho trovato con grande gioia e felicità l’accordo con il Bologna Football Club”.
Come ti sei trovata con il gruppo? “Benissimo, molte ragazze le avevo già conosciute nella mia esperienza passata, le altre ho avuto modo di conoscerle e apprezzarle in questo mese e mezzo, devo dire che mi hanno accolto tutte molto bene, inoltre anche con le nuove ragazze, che come me sono arrivate quest’anno in questo grande club, ci siamo sentite subito in sintonia”.
Il tuo ruolo? “Attaccante centrale”.
Nella seconda gara di Coppa Italia hai bagnato il tuo esordio con il Bologna con due splendidi goal proprio contro la Spal, quali sono state le sensazioni provate?
“Quando fai l’attaccante e segni è sempre bellissimo, inoltre ne sono arrivati due prima dell’infortunio e diciamo che era da tempo che immaginavo di come sarebbe stato segnare con questa maglia cucita sulla pelle, in particolare mi ha colpito anche la gioia delle mie compagne che sono subito venute a congratularsi con me, devo dire che è stata una grande emozione”.
A proposito di emozioni la tua gioia più bella da quando giochi? “La convocazione con la Nazionale albanese under 17 e poi con quella under 19”.
Purtroppo non solo gioie con la Spal, ma anche un infortunio abbastanza serio, cosa ti sei fatta e quali sono i tempi di recupero? “Purtroppo, in un contrasto con una avversaria, ho riportato una lesione parziale dei legamenti del ginocchio, per fortuna non mi dovrò operare ma portare un tutore e stampelle per almeno venti giorni e poi fare due mesi almeno di riabilitazione, sarà e voglio essere pronta quanto prima anche perché ho già iniziato la riabilitazione grazie allo staff del Bologna F.C. presso il centro Isokinetic, che voglio ringraziare pubblicamente per la professionalità, dunque spero prima di Natale di essere nuovamente in campo”.
Il Bologna in questa stagione dove può arrivare? “Sicuramente più in alto della semplice salvezza, ci sono delle ragazze come Sciarrone, Zanetti o figure storiche e carismatiche come capitan Bassi, solo per fare degli esempi, che sono di un altra categoria, dunque non posso che pensare che la salvezza possa arrivare il prima possibile”.
Fuori dal terreno di gioco che tipo di persona sei?
“Amo le auto sportive, sono sia su Facebook che su Instagram, e conduco una vita normalissima per una ragazza della mia età, sogno come tante di fare carriera nel calcio, e un domani di strappare un contratto da professionista. Nel frattempo, sempre grazie al calcio, le mie esperienze hanno fatto sì che crescessi tanto anche sotto il profilo caratteriale e umano, il calcio ti da una grande lezione di vita!”.
Credit Photo: Schicchi – Bologna F.C.