Passato, presente e futuro: Melania Gabbiadini resterà anche l’anno prossimo a Cittadella e tutti noi siamo entusiasti di poter continuare a crescere insieme!
Quale sarà il ruolo che ricoprirai nella prossima stagione?
“Dobbiamo ancora parlarne bene con la Società, sicuramente a me piacerebbe proseguire con il gruppo con cui ho lavorato nella scorsa stagione, ovvero le Esordienti. Con loro ho iniziato un percorso e vorrei avere la possibilità di portarlo avanti ancora per un anno. Ora ne parleremo con la Società, che valuterà la cosa, ma penso non ci saranno problemi”.
Vuoi proseguire con le tue ragazze per dare continuità al lavoro che hai cominciato con loro, ma andando nello specifico, mi spiegheresti perché anche per la prossima stagione hai deciso di sposare il progetto Lady Granata?
“Quando trovi un ambiente sano e pulito dove puoi lavorare con serenità, tutto viene da sé. Qui ho sposato un progetto un anno fa e quindi voglio assolutamente proseguire e portarlo avanti, per vedere come andrà. Tirare le conclusioni ora sarebbe sicuramente prematuro”.
Tu lavori con le ragazze più grandicelle, ma quanto è importante per una bambina iniziare da piccola per gettare delle basi solide?
“Iniziando presto si hanno molte più possibilità di apprendimento, questo è normale e vale anche per i maschietti. Ci sono stati casi, però, in cui la ragazza ha iniziato, per esempio, a tredici anni ed è riuscita comunque, avendo una buona predisposizione allo sport, a integrarsi perfettamente. È chiaro che avere alle spalle tanti anni di preparazione è sicuramente importante”.
E se sulla scia del successo che stanno riscuotendo i Mondiali Femminili a qualche ragazza venisse voglia di avvicinarsi a questo mondo, possiamo far passare il messaggio che non è mai troppo tardi per approcciare al calcio?
“Certo, ci si può avvicinare anche ad un’età più “avanzata”, per provare non è mai troppo tardi. Io penso che a tutte le età si possa crescere ed imparare, quindi non si vieta niente a nessuno, anzi ben venga se qualche ragazza sulla scia di questa visibilità decidesse di farsi avanti!”.
Il presidente Tancredi De Poli, che abbiamo intervistato qualche giorno fa, ci ha raccontato di essere amareggiato dal fatto che molto spesso il calcio femminile venga “snobbato”. Tu cosa ne pensi?
“I pregiudizi ci sono sempre stati. Purtroppo abbiamo ancora una società un po’ chiusa, per la quale vedere una donna che gioca a calcio non è normale. Posso dire che quello visto fino a due anni fa, sicuramente non era proprio un’espressione di gioco entusiasmante, ma è uno sport che le ragazze vogliono fare perché hanno una grande passione. Tuttavia credo che finalmente stiamo andando nella giusta direzione per far crescere questo movimento”.
Credit Photo: Lady Granata Cittadella