Nel girone A di Serie C uno dei team che punta al salto di categoria è l’Orobica. La squadra bergamasca vede nel suo organico anche Martina Naldoni, classe ’99 ex di Ravenna, Seattle e Florentina tra le altre, alla sua seconda stagione con la società lombarda. Queste le parole della centrocampista classe ’99 che abbiamo raggiunto per una breve intervista:
“L’ultima con la Pro Sesto è stata una gara a senso unico. Lo si nota dall’impegno messo in campo, dalla determinazione a vincere e dal risultato che ne è conseguito: abbiamo concluso il primo tempo con 2 reti e nel secondo tempo siamo stati brave a mantenere il ritmo alto, chiudendo la partita con altre 3 reti, nate da altrettante azioni corali di gioco. Ora si torna in campo dopo una sosta, non è mai facile tornare a giocare la prima partita. Posso dire che la stiamo preparando al meglio. Il Fiamma Monza è una squadra da non sottovalutare visti gli ultimi risultati, non ci facciamo ingannare dalla loro posizione in classifica. saranno 3 punti difficili da guadagnarsi come in ogni scontro che abbiamo fin qui disputato”.
“Il girone è molto competitivo, forse il più competitivo di tutta la Serie C. Tutte le squadre davanti in classifica hanno perso punti, le distanze sono minime, per cui si può proprio dire che questo campionato sarà aperto fino alla fine. Per quanto riguarda il nostro campionato siamo partite meglio rispetto all’anno scorso, considerando che la rosa si sia modificata sensibilmente con innesti -a mio avviso di qualità- a inizio campionato. Abbiamo perso qualche punto per strada negli scontri diretti, ma considerando tutti i fattori finora abbiamo fatto un percorso in crescita. Dispiace per gli ultimi scontri contro Pavia e Freedom, dei risultati positivi avrebbero potuto darci punti importanti per la classifica. Ora mancano 6 partite, e saranno tutte fondamentali per la lotta alla promozione”.
“Una prima parte della stagione da difensore centrale, ruolo per me inedito, ma sono soddisfatta di aver dato il mio contributo alla squadra. Nelle ultime partite invece mi sono ritrovata a interpretare il ruolo da interno di centrocampo, che avevo già ricoperto nella parte finale dello scorso campionato. Ho avuto alti e bassi, legati anche ad una posizione che ho imparato ad interpretare al meglio nel tempo, ma sono davvero contenta delle prestazioni espresse fino ad ora. Personalmente non mi ispiro in particolare a nessun giocatore, ma devo dire che apprezzo molto le doti tecniche e fisiche di María Pilar León, più conosciuta come Mapi León calciatrice spagnola difensore del Barcellona e della nazionale spagnola”.