Nella scorsa stagione a trionfare nel girone d’Eccellenza abruzzese è stata L’Aquila 1927 guidata in panchina da Maria La Civita. Abbiamo raggiunto il mister della formazione neopromossa per qualche battuta sulla scorsa stagione e su quella alle porte da giocare in Serie C.
“La nostra stagione era sicuramente partita con la voglia di migliorare il secondo posto dell’annata precedente, sapevamo che avevamo in squadra persone di categorie superiori e quindi il nostro obiettivo si è concentrato affinché tutte loro riuscissero a dare il proprio meglio in campo e fuori. Il campionato abruzzese è un campionato particolare, ci sono giocatrici importanti che si avvicinano alla fine della propria carriera e quindi sfruttano il campionato d’Eccellenza come porto sicuro per continuare a coltivare la propria passione e ragazze giovani che si affacciano al calcio giocato per la prima volta con tutto l’entusiasmo e la loro emozione, non è un campionato semplice ma credo che il gap tra l’eccellenza e la serie c nazionale sia ancora incredibilmente alto, e noi l’abbiamo notato nella fase finale della coppa Italia d’Eccellenza, bisogna continuare a far crescere il movimento dal settore giovanile, bisogna avere il coraggio di puntare sulla passione e su questo sport per far sì che l’Eccellenza femminile abruzzese diventi un campionato sempre più avvincente e non così incerto”.
“La promozione sapevamo fosse fattibile da inizio anno, ma ci siamo concentrate passo passo, partita su partita, minuto su minuto. Resterà tutto, dagli abbracci passando per i pianti di rabbia, tutto insegna tutto fortifica. Ci saranno sempre i loro sguardi su di me, questo al di là di come andrà la mia carriera da tecnico, loro saranno per sempre la mia prima squadra che mi ha regalato un campionato”.
“Inutile dire che sarà un campionato complicatissimo, da neopromosse ci aspettiamo di lottare per la salvezza, lotteremo per mantenere la categoria a denti stretti, sempre consci di rappresentare L’Aquila 1927 ed i suoi valori. Quello che mi entusiasma della Serie C in realtà mi preoccupa anche, credo sia il contrasto più bello di questa categoria ricca sempre di incredibili variabili che la rendono così imprevedibile, sarà sicuramente esperienza per tante ragazze, quasi tutte del territorio aquilano, qualcosa che abbiamo voluto fortemente, perché il capoluogo di regione deve assolutamente avere una compagine simbolo di questo sport, e noi tutte, forti della cura e della grande organizzazione che rappresenta questa società ci siamo assunti la responsabilità di rappresentare L’Aquila in Italia nel calcio femminile. Sarà un viaggio lungo e non vediamo l’ora di iniziarlo”.