Curtain calls (by now). Le Tose chiudono la loro prima parte di stagione sfidando, sul sintetico di Mattarello, il Trento Clarentia terzo in graduatoria. Un altro scontro diretto di grandissima importanza, dopo il rocambolesco ed emozionante pareggio casalingo contro la Riozzese che ha permesso alle rossoblù di mister Fabio Toffolo di mantenere la vetta solitaria della classifica (in attesa dell’esito del ricorso delle rivali lombarde a proposito della nota querelle sulla mancata trasferta sarda).
Una gara da affrontare con il coltello tra i denti, un match nel quale come sempre conterà il dinamismo e la capacità di mettersi al servizio della squadra, anche ricoprendo più ruoli chiave all’interno dei 90′. Doti da multitasking facilmente riconoscibili, tra le altre, in una protagonista assoluta dello scacchiere tattico rossoblù come Karin Mantoani, friulana classe ’94 approdata nella Città della Vittoria nella stagione in Massima Serie e “fedele nei secoli” alla causa di casa Permac anche nelle categorie più basse. Proprio da lei, capace di ricoprire con prestazioni di assoluta qualità pure l’inedito ruolo di centrale difensivo, sentiamo quali sensazioni pervadono lo spogliatoio delle Tose alla vigilia dell’ultima giornata del girone d’andata.
Contro la Riozzese si è vista una partita dai due volti: molto bene nel primo tempo, grandi difficoltà nella ripresa. La sfida con la Riozzese é stata una contesa molto dura, da parte nostra sapevamo sarebbe stata una gara combattuta nell’arco di tutti i 90 minuti. La nostra storia e i nostri obiettivi stagionali ci impongono di scendere sempre in campo a caccia dei tre punti: seppur il pareggio non sia un risultato da buttare, per come si era messa la partita sicuramente si poteva fare qualcosa in più.
La gara a Trento, altro scontro diretto contro la terza in classifica, è l’ultima insidia di un girone d’andata che vi ha visto costantemente ai vertici del campionato. Anche con il Trento sarà una partita tosta, e così come con la Riozzese dobbiamo puntare al punteggio pieno. Siamo consapevoli della forza delle avversarie e che non dovremo abbassare la guardia e dare il massimo, per chiudere la prima metà di stagione in vetta nel migliore dei modi.
Con l’arrivo in rossoblù di Giada Tomasi e il rientro nei ranghi di capitan Da Ros, hai ritrovato il tuo classico ruolo da esterno basso, ma da difensore centrale non te la sei cavata affatto male! Come hai vissuto l’inedita esperienza nel cuore della retroguardia? Tornare a ricoprire il mio ruolo naturale mi permette di sentirmi più a mio agio tatticamente e di poter dare il meglio di me, anche se sono sempre pronta a mettermi a disposizione della squadra a prescindere dalla collocazione in campo. Per me conta solo poter essere il più utile possibile per la mia squadra, quindi se in futuro dovesse presentarsi nuovamente la necessità di ricoprire questo o altri ruoli, non esiterò a mettermi nuovamente a disposizione di mister e compagne.
Photo Credit: Permac Vittorio Veneto