Nuovo acquisto per la Lucchese femminile, presa l’attaccante polacca classe 2002 Ania Rokicka, che sarà a diposizione di mister Carruezzo per l’inizio della preparazione. La Lucchese Femminile, che debutterà domenica 11 settembre in casa contro il Freedom Cuneo, avrà la possibilità di schierare tra le sue fila la giocatrice polacca, attaccante dal goal facile, che può essere impegnata anche come esterna di centrocampo. A seguire l’intervista rilasciata dalla neo giocatrice rossonera alla sua prima esperienza lontana da casa:
Ania dove ha iniziato a giocare? “Nella squadra del mio paese Wloclawek. Ma a dire il vero ho sempre giocato a calcio con mio fratello maggiore, perché anche lui gioca, ma a calcetto e quindi durante i pomeriggi il nostro divertimento era quello. Fin da piccola tiravo calci al pallone, poi piano piano ho iniziato a giocare seriamente ed ho capito che era quello che volevo fare veramente e così è nata questa avventura. Anche nel mio paese è strano per una bimba giocare a calcio, ma nonostante questi pregiudizi, ho sempre seguito la mia strada anche grazie al sostegno della mia famiglia.”
Questa è la sua prima esperienza lontana da casa come si sente? “Per il momento devo ancora ambientarmi. Sono a Lucca da un paio di giorni e per quel poco che ho visto è veramente una bella città. Spero di poterla visitare e di poterla vivere assieme alla mie compagne.”
Come mai ha scelto proprio di venire a giocare nella Lucchese? “La società mi ha fortemente voluto. Appena si è prospettata questa occasione l’ho valutata attentamente e non potevo lasciarmela scappare. Per me giocare in una squadra così importante è un onore. Questa società sta puntando molto sui giovani ed ho “sposato” subito il suo progetto.”
Qual è la sua prima impressione dell’ambiente? “Mi sembra veramente di essere a casa in famiglia. Tutti mi hanno accolta bene, so che per me non sarà assolutamente facile, ma sento di aver fatto la scelta giusta. Il mister e tutto lo staff mi hanno accolta benissimo ed io cercherò di dare il massimo per ripagare la fiducia che hanno avuto in me.”