Dopo l’ottima prestazione vista in campo contro il Trastevere ed aver sfiorato la vittoria, il Lecce Women farà tappa in Sicilia dove sfiderà le bianco-blù del Sant’Agata. La squadra siciliana non proviene da un buon momento, infatti negli ultimi due incontri di campionato ha rimediato due sconfitte, l’ultima contro la Salernitana. Attualmente le messinesi sono terz’ultime in piena zona play-out. Contro le salentine il Sant’Agata vorrà dunque conquistare punti preziosi onde evitare le retrocessione diretta in Eccellenza ed aumentare il distacco dalla Salernitana penultima. Le giallorosse invece, che non chiedono più niente al campionato, vorranno rifarsi dalla scottante sconfitta rimediata nell’ultimo turno per tenere ancora accese le speranze di terminare la stagione sul podio. Ciononostante le ragazze di coach Indino sono attese da un grande sforzo, dovranno far appello alle ultime energie visto e considerando le ultime partite rimaste e i vari crampi che hanno colpito varie calciatrici durante il corso della precedente gara. L’unico precedente tra Lecce e Sant’Agata risale all’attuale stagione dove a conquistare i tre punti furono le salentine, il risultato finale fu di sette a tre. Protagonista dell’incontro furono una scatenata Jaszczyszyn, autrice di quattro reti, mentre le restanti tre furono messe a segno una da D’Amico e due da Marsano.
Sull’imminente sfida è intervenuta, sulle colonne del ”Quotidiano Di Puglia”, capitan Serena D’Amico
<<Siamo contente del percorso che abbiamo fatto finora in campionato ma siamo altresì consapevoli di aver perso qualche punto per strada. Prendiamo per esempio le ultime due partite contro Chieti e Trastevere. Con le abruzzesi abbiamo dominato e soltanto nel finale abbiamo subito la rete del pareggio, lasciando per strada due punti pesantissimi. Dopo appena tre giorni siamo tornate in campo per affrontare la squadra romana, seconda in classifica, e abbiamo chiuso il primo tempo sul punteggio di 2-0 a coronamento di una delle migliori prestazioni dell’intera stagione. Al ritorno in campo però io e le mie compagne di squadra abbiamo cominciato a sentire la stanchezza della terza gara giocata nell’arco di otto giorni e dopo il primo quarto d’ora siamo calate fisicamente, è venuta a mancare meno la lucidità che ci aveva permesso di dominare nella prima parte del match e le nostre avversarie ne hanno approfittato per rimontare. Adesso andremo in Sicilia decise a riprendere il discorso con la vittoria. Non abbiamo più obiettivi da centrare ma ci teniamo comunque a chiudere la stagione più in alto possibile in classifica>>.