Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Mentre le draghette si preparano a volare per la trasferta in casa Formello, internamente si fanno ancora i conti con  quanto fatto durante la più recente sfida disputata in campo neroverde e terminata a reti inviolate.
In tale circostanza è stata la Solbiatese Azalee l’opposta formazione da battere, seppur il finale abbia visto entrambe le compagini conquistare un punto per parte per via di un definitivo 0-0.

È ancora presto per parlare di classifica, visto il campionato che ha preso il via veramente da pochissimo, certo è che per la squadra ligure esser riuscita a bloccare i tentativi di un gruppo consapevolmente ostico, che nello scorso percorso è riuscito a chiudere in top 5, è decisamente un passo positivo verso la creazione di qualcosa di costruttivo che ne evidenzia la crescita.

A commentare la prestazione è stata Alessia Denevi, estremo difensore neroverde:Siamo state molto brave a chiudere tutti gli spazi possibili ed abbiamo anche rischiato di fare goal, sarebbe stata la ciliegina sulla torta.
Stiamo lavorando bene e non dobbiamo mollare niente, sono sicura che faremo bene!
Sono felice per questo punto che fa bene al morale, ora andiamo a Roma a dare il massimo!“.

Ha proseguito con le dichiarazioni mister Federico Vassallo, estremamente orgoglioso del movimento in campo della squadra da lui allenata:Abbiamo disputato una grandissima gara e il merito è delle ragazze che sono state straordinarie; hanno ribattuto colpo su colpo gli attacchi delle Azalee, una squadra molto forte ed organizzata.

È stata una partita combattuta che sarebbe potuta finire con qualsiasi risultato, alla fine il pareggio è importantissimo.
Sono soddisfatto perché stiamo lavorando bene ed il miglioramento nelle prestazioni è evidente.
Dobbiamo continuare così, senza mollare, perché è un campionato difficile; oggi mi sono divertito e faccio ancora i complimenti alle ragazze“.

La concentrazione è ora riservata alla terza giornata che avrà luogo la prossima domenica.