Dopo interminabili settimane di idiosincratica lontananza dal calcio giocato, le Tose tornano ad assaporare le nuance di vero campo nel recupero del match della 4° Giornata del Girone B di Serie C: primo impegno del 2021, nonché esordio assoluto sotto la gestione di coach Massimo Zoni nello storico tempio rossoblù dello stadio Paolo Barison, in pieno miocardio pulsante della Città della Vittoria.
L’impegno di campionato contro la compagina vicentina del Le Torri, già superata in esterna con una sestina vincente nel girone eliminatorio di Coppa Italia, coincide con l’agognato svuotamento – pressoché totale – dell’infermeria rossoblù dopo mesi di mala suerte e assembramenti poco desiderabili. Con ai box le sole Dalila Canzi (ormai prossima al rientro) e Francesca Molinaro (che, purtroppo, rivedremo solo dopo l’estate), mister Zoni conferma il proprio pragmatico 4-2-3-1 a cavallo tra certezze, ritorni e un’ottima dose di intercambiabilità tattica. Davanti alla sentinella dei pali in maglia 25Alice Bonassi e accanto alla totemica e talvolta imbronciata Carlotta Martinis, ecco l’atteso esordio stagionale della veterana (pur classe ’99) Giada Tomasi – al rientro dopo un 2020 horribilis costellato di guai fisici – con Carlotta Gava e Monica Furlan back to the future sugli out difensivi rispettivamente di destra e sinistra. A centrocampo accanto all’imprescindibile Laura Tommasella si rivede il jolly centrale Carlotta Modolo, entrambe a supporto del trio di raccordo formato dagli esterni Karin Mantoani – alla première in campionato dopo l’infortunio di fine settembre – ed Elena Govetto insieme a Gaia Sovilla, trequartista di garra e polmoni alle spalle di Ilaria Mella terminale offensivo.
Nel fragoroso silenzio della domenica a porte chiuse del Barison, la contesa tradisce da subito i primi segnali di un necessario adattamento al ritmo partita e ad un campo piuttosto smisurato, perlomeno rispetto alle abitudini di entrambe le compagini in gioco. Il primo quarto d’ora si fa cristallizzare a referto più per la gran mole di cornercollezionati dalle Tose – ben 7 in una manciata di minuti – che per concreti spunti di cronaca nei 16 metri più calientidella retroguardia ospite. Le vicentine mettono fuori la testa per la prima volta al minuto 14, e sono brividi non da poco per la difesa di casa Permac: dialogo serrato sulla sinistra tra Cona e Calandra e traversone spiovente di quest’ultima per l’accorrente Dal Toè, in ritardo per centimetri all’appuntamento volante con la deviazione decisiva. Le Tose rispondono, pochi secondi dopo, con una pregevole combinazione sull’asse Govetto-Gava e il tentativo di incursione di capitan Mantoani al limite dell’area piccola sventato dal provvidenziale intervento della numero 3 ospite Tavoso. Il rapido climax emozionale, verso la prima metà della frazione di gioco, conduce al 18′ all’episodio che stappa il sughero al punteggio e agli equilibri ad esso legati: la prima rete del nuovo anno solare porta la firma della forever young Laura Tommasella, che a 39 primavere e 150 giorni compiuti cesella ancora di destro con certosina dovizia una punizione dai 30 metri, facendo la Barba ar sette (o perlomeno all’Otto) della porta difesa da Dal Dosso. Difesa altissima e palla a terra, le Tose fiutano il momento per abbassare definitivamente il piede sul pedale dell’acceleratore, concedendo al Le Torri questa volta solo una timida occasione, vanificata dalla velleitaria conclusione di Faccioli da distanza siderale. Dopo aver sfiorato al 26′ con Mella, imprecisa di destro da ottima posizione su assist filtrante di Sovilla, il Permac trova il raddoppio tre minuti dopo proprio con la sua trequartista bellunese in maglia 18, al secondo centro stagionale: splendida la coordinazione, impeccabile l’esecuzione di controbalzo dai 20 metri che lascia impietrita la numero 1 ospite Dal Dosso. Neppure il tempo di dare tregua alla dopamina che, al 32′, si materializza anche il punto del 3-0: la prima rete di Elena Govetto in maglia rossoblù è più un inno alla puntualità che all’estetica (“carriere intere”, chioserebbe probabilmente un certo Pippo Inzaghi), frutto di un sagace suggerimento decisamente acrobatico di Ilaria Mella su palla vagante in area piccola. La numero 9 udinese prova a restituire il favore, una manciata di minuti dopo, alla conterranea pordenonese, provvidenziale questa volta Dal Dosso ad opporsi in uscita a mezza altezza sulla conclusione di piena punta, quasi da calcetto, della number six rossoblù. Alla giostra dalle tinte tipicamente friulane non può certo mancare la partecipazione di Karin Mantoani, che proprio all’ultimo sospiro di prima frazione iscrive il proprio nome sul tabellino, con la zampata del poker made in Permac: splendido lancio di Tommasella per la sgroppata di Govetto a destra, dribbling su Tavoso e pallone basso al centro per la battuta di prima del Capitano, che Dal Dosso può solo sfiorare con la punta delle dita della mano di richiamo.
La ripresa si apre con Deborah Zilli, tra le migliori nel rapporto tra minuti giocati e reti realizzate, subito in campo al posto di Sovilla. La prima occasione dei secondi 45′ si materializza al 53′ sul destro di Martinis, in proiezione offensiva sul corner da destra di Mantoani, ma l’esecuzione di mezzo esterno da buona posizione nega alla centrale difensiva rossoblù un meritato sorriso con cui instagrammare la domenica. Miglior sorte tocca, al minuto 61, all’attivissima Ilaria Mella, puntuale nel cogliere un rimpallo tra Dal Molin e la compagna Carlotta Modolo per trafiggere in diagonale l’incolpevole Dal Dosso. Quattro le marcature della punta classe 2002 in stagione, cinque le reti ora nella bisaccia della formazione rossoblù. La relativa tranquillità di punteggio spinge mister Zoni a dosare forze e protagoniste in campo: dopo l’avvicendamento tra estremi difensori, con Chiara Da Ronch in campo per Bonassi, spazio in rapida successione per Luna Da Ros e Giulia Trevisiol rispettivamente in luogo di Martinis e Govetto. L’impeto collettivo trascina alla conclusione a rete in rapida successione anche Modolo, conclusione a sfiorare l’incrocio da fuori area, e Zilli, con Dal Dosso abile a chiudere lo specchio in due tempi da distanza ravvicinata. Dopo un’altra ghiottissima occasione vittoriese, questa volta sprecata da Mella da distanza sin troppo invitante, quasi inopinata arriva la rete della bandiera da parte delle ospiti vicentine. Troppo scoperta la difesa rossoblù nel contropiede che conduce all’intervento scomposto di Tomasi in piena area di rigore ai danni di Calandra: rigore ineccepibile, che il capitano del Le Torri Beatrice Urlando trasforma trafiggendo con maestria Da Ronch. La stanchezza collettiva dell’ultimo quarto d’ora diventa terreno fertile per i freschi cambi nell’attacco rossoblù, nel quale peraltro si rivede con piacere anche Sofia Bigaran, al rientro dal lungo infortunio. Al minuto 84 la sesta rete rossoblù è un coro a due voci tra Trevisiol e Zilli, con la prepotente sgroppata della numero 17 a destra trasformata in oro dal preciso piattone della palindroma (maglia 99) delantera ben appostata a centro area. Seguono una velenosa conclusione con il destro a giro di Monica Furlan, larga di un soffio, e un diagonale tagliente ancora di Giulia Trevisiol, a sua volta in petting con il palo alla destra di Dal Dosso. La fame di gol della neo-entrata punta rossoblù trova il proprio degno compimento all’acme del recupero finale: lancio illuminante di Tommasella e corridoio spianato per TreviGol, che sigilla il 7-1 finale trafiggendo Dal Dosso.
Vittoria roboante, segnale confortante. Le Tose colgono il secondo successo in quattro partite di campionato, salendo a quota 6 in classifica ma soprattutto svezzando questo nuovo (de facto) inizio stagionale nel migliore dei modi. Il prossimo impegno, vero e probante test per saggiare il carattere della giovane ma caparbia compagine made in Permac, si chiama Venezia, ovvero uno dei derby per eccellenza nella storia e tradizione dell’ambiente calcistico vittoriese.
Photo Credit: Permac Vittorio Veneto