Il Bologna di Michelangelo Galasso, domenica alle ore 14.30, presso l’impianto “Luciano Bonarelli” di Granarolo dell’Emilia (BO), affronterà l’Accademia Spal, nella gara valida per la terza Giornata di Coppa Italia – Serie C.
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Si tratta dell’ultima chiamata per le rossoblù, che nella partita conclusiva del Girone 10 proveranno a strappare la qualificazione al turno successivo, che si è complicata dopo la sconfitta all’esordio, la settimana scorsa, sul campo del Riccione. Il Riccione dopo la vittoria per 3-1, è riuscito a raggiungere l’Accademia Spal in vetta alla classifica, conquistata dopo il 2-1 nel primo match del girone proprio contro le romagnole.
Attualmente la classifica vede le avversarie del Bologna, la Spal e il Riccione, entrambe a tre punti: di conseguenza, alle rossoblù occorrerà una vittoria dal 4-0 in poi, o perlomeno con una differenza di tre reti.
Ecco le dichiarazioni dell’attaccante classe 1997, Martina Perugini:
«Contro il Riccione è stata la nostra prima uscita stagionale, cominciata anche abbastanza bene perché avevamo cercato di imporre il nostro gioco e, nella prima mezz’ora, abbiamo avuto anche diverse occasioni per cercare il vantaggio. Dopodiché, abbiamo subìto i gol per errori difensivi che, a inizio stagione, ci possono stare, perché dovuti anche al carico della preparazione.
Indipendentemente dalla competizione, tutte le partite sono importanti per noi. Anzi, quelle di inizio stagione sia per inserire al meglio le nuove compagne, sia per mettere minuti nelle gambe, quelli che avevano le ragazze del Riccione. L’obiettivo resta sempre la vittoria, dato che aiuta ad allenarsi meglio in settimana e a giocare la domenica con maggior tranquillità e fiducia nei propri mezzi, come dimostrato lo scorso campionato.
Io sono una delle più “anziane”, anche perché il gruppo è rimasto molto giovane: mi sento di dover essere un esempio per le mie compagne, spronandole anche durante gli allenamenti. Allo stesso tempo, sento di essere un punto di riferimento per le “mie” ragazze dell’Under 15 perché responsabile della loro crescita, non solo dal punto di vista atletico».
Credit Photo: Martina Perugini