Dopo l’ultima gara di campionato, valida per il girone C di Serie C, a parlare in casa Chieti è stata Giada Di Camillo. Le abruzzesi, dopo la sconfitta con l’Independent, hanno chiuso al sesto posto della graduatoria, questo un estratto delle parole rilasciate all’ufficio stampa del club:
“Volevamo fortemente finire la stagione con una vittoria e una prestazione positiva, sono mancate invece entrambe. Sapevamo sarebbe stata una partita difficile e da giocare a viso aperto, nonostante fosse l’ultima e tutte e due le squadre non avessero più nulla da chiedere al campionato. Loro sono state più ciniche sotto porta e questo ha portato al 2-0 finale. Dalla squadra mi aspettavo qualcosa in più a livello di motivazioni e grinta specialmente nel primo tempo che poi ha deciso il risultato. La stagione è stata molto complicata e non particolarmente fortunata per noi, di conseguenza mi sarebbe piaciuto vedere un po’ più di rabbia in campo anche se non è mancato l’impegno da parte delle undici iniziali e di quelle pronte a subentrare dalla panchina. La stagione era partita con buone aspettative: come società il Chieti costruisce ogni anno una squadra per lottare in alta classifica ed essere fra le protagoniste del campionato. In corso abbiamo avuto molte problematiche molte delle quali hanno certamente inciso su quello che è stato l’esito finale: abbiamo cominciato a perdere i primi pezzi prima di Natale, con l’episodio di Makulova, poi sono seguiti tanti infortuni che si sono trascinati nel tempo, alcuni mai risolti come il mio, quello di Giulia e di Irene Martella, dunque quattro giocatrici irrecuperabili per la parte di stagione del 2023. Abbiamo perso per strada anche Valentina Esposito e Stivaletta. All’interno dell’anno di nuovo c’è stata la possibilità di far esordire qualche ragazza del settore giovanile, viste le tante defezioni che ho appena elencato. Per loro è stata una grande occasione e anche per chi nelle scorse stagioni aveva avuto meno minutaggio. Per il mister dover rinunciare a pedine fondamentali non è stato facile a livello di gestione. Per come opera la società, l’inserimento delle giovani va fatto in maniera graduale, in questo caso è stata invece una necessità per la situazione che si è creata. Il bilancio non è negativo, credo che la squadra meriti un applauso per ciò che ha fatto nonostante le grandi difficoltà avute. Non so cosa ci riserveranno i prossimi mesi durante i quali dovremo riallestire la rosa: metteremo il focus su tutti i gruppi del Chieti Calcio Femminile con l’obiettivo di essere protagonisti del prossimo campionato”.