Credit Photo: Frosinone Calcio Femminile

La stagione 2023/2024 del campionato di Serie C Femminile (Girone C) si è conclusa in modo più che positivo per il Frosinone Femminile, che ha conquistato un prestigioso secondo posto con un totale di 71 punti, a sole tre distanze dalle campionesse della Vis Mediterranea. La formazione capitolina ha concluso la stagione con un bilancio di 23 vittorie, 5 sconfitte e 2 pareggi su 30 partite. La squadra allenata da Francesco Foglietta proprio nelle ultime 10 uscite stagionali è stata capace di mantenere la porta inviolata in 7 match, subendo solamente 4 gol, proclamandosi così la seconda miglior difesa del campionato.

Flavia Sgambato, la protagonista dell’attacco

Tra le protagoniste di questa stagione per le giallazzurre spicca senza dubbio Sgambato, l’attaccante che ha guidato l’offensiva del Frosinone con 18 reti. Le sue performance sul campo sono state decisive in molte partite, contribuendo in maniera significativa ai successi del gruppo insieme alla compagna di reparto Rossella Tata, autrice di 17 gol.

Il valore del collettivo

Il successo del Frosinone Femminile non si può attribuire solo alle individualità, ma è frutto di un ottimo lavoro di squadra. Ogni giocatrice ha apportato il proprio contributo, e lo staff tecnico ha saputo valorizzare al meglio le potenzialità di ciascuna atleta. La sinergia tra giocatrici e allenatori è stata una delle chiavi di questa stagione per poter costruire il futuro con ambizione.

Voci dal campo: intervista di fine stagione a mister Foglietta

A raccontare le emozioni travolgenti di questa stagione è stato proprio l’allenatore del Frosinone, Francesco Foglietta che ai nostri microfoni ha fatto il punto sul campionato, dando la sua personale chiave di lettura del percorso svolto.

Il tecnico ha così esordito: “La Serie C secondo me si è alzata molto di livello, abbiamo affrontato in Coppa il Riccione e abbiamo fatto una grandissima partita, di un livello veramente alto e quindi il calcio femminile deve essere solo contento di questa crescita perché è stata una partita di grandissima intensità. Il livello si è alzato in tutti e tre i gironi, compreso il girone del Sud e infatti abbiamo trovato squadre molto organizzate, ben strutturate e con investimenti economici abbastanza importanti, quindi penso che questa sia la strada giusta per fare in modo che il calcio femminile cresca.

Pensiero sul nostro campionato? Sicuramente un percorso soddisfacente, non ci aspettavamo di raggiungere il secondo posto, abbiamo fatto sempre meglio, siamo cresciuti di giorno in giorno e di questo ne sono contentissimo e ne vado fiero. Il punto di forza della squadra è stata soprattutto la squadra: abbiamo formato una squadra che si impegnava giorno dopo giorno professionalmente, abbiamo messo del professionismo in un mondo che comunque proveniva da un dilettantismo, piano piano si sta crescendo, la squadra è cresciuta di giorno in giorno e sicuramente questo ha aiutato a far sì che avessimo modo di fare un ottimo gioco. Tutte le partite che abbiamo vinto l’abbiamo fatto attraverso il gioco, quindi penso che il punto forte della squadra sia proprio la squadra e il gioco”.

Avete chiuso il campionato a soli 3 punti dalla Vis Mediterranea, ci sono rimpianti per non essere riusciti a colmare quel piccolo divario? Cosa pensa avrebbe potuto fare la differenza in quelle poche partite decisive?

“Pensare di arrivare a tre punti dalla Vis Mediterranea all’inizio del campionato era impensabile, visto che dopo 5 partite eravamo a 11 punti di distacco, nel girone di ritorno abbiamo fatto 14 vittorie, un pareggio e una sconfitta e abbiamo tolto questo gap, poi negli scontri diretti abbiamo vinto sia con la Vis fuori casa che con il Trastevere sia in casa che in trasferta e questo ci ha permesso di superare il Trastevere e di arrivare nella seconda posizione, che è stato un grande obiettivo raggiunto. La società a noi ci aveva detto di fare bene, di esprimere un grande gioco, senza imporci degli obiettivi vincolanti e quindi noi siamo contenti del percorso fatto. Forse abbiamo pagato inizialmente un pochino di mancanza di unione di squadra nelle prime partite, visto che venivamo da una struttura completamente diversa: mister nuovi, staff nuovo e tantissime giocatrici nuove”.

Sulle emozioni vissute a livello individuale, mister Foglietta ha confessato: “Mi sono divertito, mi sono veramente divertito a fare una stagione del genere perché per me è stato il primo anno tra le grandi, Mi sono divertito perché ho formato una bella squadra con il mio staff, mi sono divertito perché ho creato qualcosa di importante. A Frosinone abbiamo uno staff importante, abbiamo le giocatrici che hanno dato tutto dall’inizio alla fine. Ho vissuto questa stagione veramente con la consapevolezza di aver fatto qualcosa di buono. È stata una stagione pesante a livello di impegno, a livello di passione e di dedizione, ma questo ha fatto sì che il Frosinone Calcio crescesse sempre di più, sia a livello di prima squadra che a livello giovanile. Siamo una famiglia in tutto e per tutto”.

Infine, sul futuro e sugli obiettivi del club, il mister ha dichiarato: “Sicuramente il percorso del Frosinone è in grande crescita sia nel settore giovanile che nella prima squadra, l’obiettivo che era stato fissato in questi anni era quello di diventare un punto di riferimento per il Centro Italia nel calcio femminile e devo dire che ci stiamo riuscendo. Per il futuro imminente della prima squadra il club sicuramente starà allestendo un’ottima squadra per fare bene in questa stagione”.

Chiara Frate
Chiara Frate, attualmente iscritta al corso di laurea triennale in Mediazione Linguistica e Culturale, coltiva la passione per il giornalismo sportivo ed il calcio, sia femminile sia maschile. Attualmente è redattrice di SportdelSud, un giornale sportivo innovativo di partecipazione popolare che le ha offerto l'opportunità di mettersi alla guida di un progetto imprenditoriale nel settore della comunicazione. Conosce l'inglese, il francese, lo spagnolo e sta imparando anche il portoghese. Sempre pronta a schierarsi a favore della parità di genere, il riscatto delle donne e l’impegno costante e instancabile verso un nuovo approccio culturale anche dal punto di vista sportivo.

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