Nell’ultima annata di Serie C una della novità era il Ducato Spoleto, team umbro che dopo il successo nel campionato d’Eccellenza regionale ha disputato la stagione in terza serie. La squadra spoletina, guidata prima da Stefano Terraciano e sul finire di torneo da Simone Pepponi, è stata inserita nel girone C dove non è riuscita a mantenere la categoria. Una delle pedine che si è messa maggiormente in mostra è stata Federica Lupi, calciatrice attaccante classe ’93. Abbiamo raggiunto la calciatrice originaria di Norcia per rivivere gli l’ultima annata vissuta con la squadra umbra.
Federica eravate reduci dal successo nel torneo di Eccellenza umbra. Che ricordi hai di quel campionato?
“La scorsa stagione si era conclusa con lo stop forzato causa Covid all’inizio del girone di ritorno. Ci siamo ritrovate in pieno lock down con il campionato sospeso. Devo riconoscere che dopo un buon girone d’andata eravamo un po’ calate in seguito ad infortuni gravi. Così la sospensione causa pandemia ci ha permesso di ottenere la promozione, visto che in quel momento eravamo prime”.
Poi lo stop causa pandemia come avete vissuto voi quel periodo? Come avete appreso poi della promozione in Serie C?
“La notizia della vittoria del campionato è arrivata a giugno. Un ringraziamento per quel traguardo va anche a mister Giulio Falchetti che ci ha guidato per due anni. Poi ad agosto la società ci ha presentato la possibilità di giocare in Serie C”.
Vi siete trovate nel torneo di terza serie. Quanto entusiasmo c’era nel gruppo nei primi allenamenti? Erano presenti innesti rispetto al campionato precedente?
“Del gruppo squadra del’ anno precedente eravamo rimaste in poche, però la società si è impegnata a trovare nuove giocatrici. È arrivato un nuovo mister Stefano Terraciano, affiancato dal suo staff che hanno portato molto entusiasmo”
Quali erano i vostri obiettivi all’inizio della stagione?
“Siamo partiti con l’obiettivo della salvezza. Consapevoli ad inizio stagione del livello della Serie C e del nostro approdo in terza serie dal campionato d’Eccellenza umbro, ancora non dello spessore di quello di altre regioni”.
Da sottolineare i due pareggi con il Civitanova. Come sono andate queste gare?
“Con la Civitanova abbiamo raggiunto due pareggi: nella partita di andata sono riuscita a segnare il mio primo goal in Serie C, finì 1 a 1. Nella gara di ritorno invece il risultato è rimasto sullo 0 a 0”.
Come hai trovato il livello del vostro girone?
“Il nostro girone escludendo le prime tre squadre, di livello nettamente superiore e che si sono giocate il campionato, direi che si è rivelato abbastanza equilibrato”.
Per voi anche qualche cambio in corsa giusto?
“Noi come Ducato abbiamo subito un cambio della rosa a gennaio che ha portato 6-7 giocatrici nuove. Per il gruppo è stata una rivoluzione importante e nel corso di un campionato questo non aiuta. Infine abbiamo avuto anche un cambio di allenatore ed è arrivato Simone Pepponi che con il suo metodo ha avuto un impatto positivo sul gruppo. Ringrazio sia mister Stefano, sia Simone per quello che mi hanno trasmesso”.
Per te quattro reti in campionato, a quale resti più affezionata?
“Mi ero prefissata di realizzare 4 goal e così è stato. Resto affezionata al terzo perché l’ho dedicato al mio papà che è venuto a mancare lo scorso gennaio, infatti sia per il grave lutto sia per lavoro ho saltato un po’ di partite. L sport mi ha sempre aiutata a superare i grandi traumi come era stato in passato il terremoto, visto che sono di Norcia. Per me infatti è una valvola di sfogo e un modo per staccare dalle preoccupazioni della vita”.
Che ricordi porterai di questa stagione?
“Di questa stagione porto il ricordo di aver disputato un campionato di Serie C con la squadra che mi ha cresciuto calcisticamente e non solo. Per me è un orgoglio averla rappresentata come capitano. Ringrazio tutte le mie compagne perchè nonostante le difficoltà siamo cresciuti tutti, anche per questo ringrazio la società per avermi dato questa opportunità”.
Per te esperienza anche nel calcio a 5, ti manca il futsal? La prossima stagione rimarrai con lo Spoleto?
“Ho iniziato a 14 anni con il calcio a 5 ma non mi manca, io sono una che ama correre in campo aperto e il calcio lo preferisco. Non so ancora nulla sul mio futuro nel caso decidessi di continuare questa maglia è l’unica che indosserei”.