Palermo contro Lecce si presentava come una partita equilibrata, con le due squadre separate solo da un punto (ma con le rosanero che devono recuperare due incontri). Una partita che non ha deluso le aspettative: combattuta, con continui capovolgimenti di fronte, nella quale non sono mancati anche dei duri scontri fisici. Esempio ne sia quello (fortuito) fra la rosanero Collovà e D’Amico, che costringerà la prima a lunghissime cure mediche a metà primo tempo e che vedrà preoccupare gli spettatori presenti al “Santocanale” quando, dopo il fischio finale del primo tempo, vedranno cadere a terra la capitana salentina, rientrata negli spogliatoi toccandosi la testa. Entrambe, comunque, saranno assolute protagoniste lungo tutti i 90 minuti.

I gol nel primo tempo: al gol di Scardino al minuto 35 risponde Chiara Dragotto, che a pochi secondi dal termine del tempo riporta il risultato in parità.

Il secondo tempo si svolge sulla falsariga del primo, con una supremazia territoriale delle siciliane ma con le salentine che con D’Amico (sua una clamorosa traversa in apertura di tempo) e, sopratutto, Ejzel (migliore in campo delle sue con la portiere Prieto) creano non poche apprensioni alla difesa rosanero, costringendo Collovà e Priolo agli straordinari. Le palermitane possono, invece, recrminare per un contropiede di Dragotto che sola davanti alla portiere avversaria preferisce provare a passare a Di Salvo ed un palo ad un quarto d’ora dal termine di Giada Ribellino. Ancora al minuto 91 Prieto (già autrice di un non facile intervento nel corso del primo tempo su Gaia Bruno) si salva in corner su tiro a botta sicura della capitana rosanero e permette alle sue di portare a casa un meritato pareggio.

Mercoledì 13 il Palermo recupererà la partita con l’Eugenio Coscarello e domenica 10 sarà impegnata nella difficilissima trasferta di Frosinone.