Credit Photo: Palermo femminile fb

Derby di Sicilia al “Massimino” in questa terza giornata di ritorno del campionato di serie C. Il Palermo si presenta con il trio di attacco Coco-Dragotto-Chirillo ed arretra Ilenia Viscuso sulla linea mediana del campo. Il Catania, invece, si affida al duo Ndiongue-Picchirallo con Basilotta, Cammarata e Musumeci subito dietro e lasciando in panchina la bomber Vitale. Complice un terreno di gioco reso pesante dalla pioggia, la posta in palio del derby più sentito di Sicilia e la prima volta al “Massimino”, ne viene fuori una partita si combattuta ma non ricchissima di emozioni.

E’ il Catania a partire meglio: nei primi minuti risulta più manovriero soprattutto nella fascia destra e prova ad impensierire Biundo con due tentativi dalla trequarti e con un colpo di testa di Picchirallo, tutti abbastanza velleitari. La prima svolta della partita è al 15° quando un fallo di Navarro su Gaglio provoca un calcio di rigore che Cammarata trasforma. Il gol scuote il Palermo che comincia ad alzare l’intensità del suo gioco: un pallonetto di Coco fuori di poco ed un tentativo di Navarro dalla distanza non cambiano il risultato. Il Catania, invece, diminuisce il ritmo dei primi minuti e prova a colpire in ripartenza ma, alla fine, non riesce che a creare delle occasioni da lunga distanza che però non rappresentano dei veri pericoli per la porta rosanero. Il pareggio arriva al minuto 40: apertura di Dragotto per Coco il cui rasoterra rende vano il tentativo di respinta di piede di Trentadue.

La seconda frazione si gioca sulla falsariga dell’ultima parte del primo tempo: Palermo in controllo e Catania, apparso anche fisicamente in calo, a provare qualche ripartenza. Dragotto per tre volte prova a sorprendere la retroguardia rossoblu ma è fermata due volte da Trentadue ed una volta da un prodigioso intervento difensivo di Papaleo. Il vantaggio rosanero arriva al 66°: Dragotto raccoglie un pallone destinato a superare la linea di fondo, si libera di una avversaria e mette in mezzo un pallone che Viscuso in scivolata spinge in porta. La girandola di cambi non modifica l’inerzia dell’incontro con il Palermo che rischia solo in una occasione sperperata da Sciuto, il cui potente destro finisce al lato. Anzi, è il Palermo ad arrivare più volte vicino al terzo gol: una volta con Dragotto il cui tiro è troppo centrale per impensierire Trentadue, due volte con Chirillo che prima colpisce la base del palo destro anticipando con la punta del piede Pietrini e poi sciupa mandando alto una ghiotta occasione dal centro dell’area di rigore, ed infine con Cracchiolo il cui tiro dalla lunga distanza chiama Trentadue ad un difficile intervento nei minuti di recupero. Un ultimo brivido per le rosanero arriva a pochi secondi dal termine quando la neo-entrata Vitale non riesce ad arpionare un pallone vagante in area.