Catania non è solo calcio al maschile. C´è anche il Catania “in rosa”, quello che durante la scorsa stagione ha conquistato la Serie B, e da maggio ha un nuovo presidente: Giuseppe Rapisarda. Avvocato e uomo di sport, a MondoCatania parla del futuro delle ragazze rossazzurre, che si apprestano a disputare un campionato nuovo, ma decisamente meritato per i risultati in campo e non solo: «Sono stato scelto per creare le condizioni favorevoli per un assetto societario stabile. In Serie C le giocatrici si sono finanziate da sole, come se la società non ci fosse. Assente, completamente. Adesso stiamo cercando sostegno, anche economico, dalle forze più sensibili, dagli sponsor, nonostante il poco tempo a disposizione. Abbiamo fatto un appello alla città per raccogliere quanti più fondi possibile».
Il Catania Calcio femminile, però, ha superato le difficoltà finanziarie archiviando un traguardo importante a livello sportivo sia per la squadra che per la città: la tanto agognata promozione in Serie B, che Rapisarda commenta così: «La marcia in più è stata sicuramente la coesione all´interno dello spogliatoio. Un ambiente sano, unito. Ragazze estremamente motivate. Erano pronte già da tempo per il campionato cadetto. Lo hanno meritato».
Compattezza che forse è venuta meno tra le fila del Catania maschile, che attende il salti di categoria, bazzicando ancora la Lega Pro: «Non conosco le problematiche interne al Calcio Catania – dice Rapisarda – Ma penso che nella stagione appena conclusa sia venuta a mancare la serenità psicologica e morale. I nervi distesi, insomma. Il Catania femminile non vuole assolutamente essere un´alternativa a quello maschile. Anzi, ci auguriamo che il prossimo anno anche gli uomini possano raggiungere la Serie B con più tranquillità. Da tifosi, è il nostro auspicio».
A proposito di tifosi. Il Catania Femminile ha goduto per qualche partita del sostegno della Curva Nord, in sciopero al Massimino, ma attiva sull´altro versante. Un appoggio inaspettato ma provvidenziale, secondo Rapisarda: «Invito i catanesi a venire a vederci il prossimo anno, per amore del Catania, e dei colori. Ringrazio la Curva Nord per la sensibilità nei nostri confronti. Ha fatto in modo che si accendessero i riflettori su una realtà rimasta in ombra per molto. Spero comunque che il Calcio Catania possa riconquistare i tifosi a colpi di risultati che, però, non cancelleranno di certo i fatti. La frode sportiva di qualche anno fa, ad esempio, resta un ricordo indissolubile».
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