Sempre ostica la gara contro il Riccione che, anche per la stagione corrente, si conferma compagine attrezzata e ben strutturata.
Nella prima frazione i ritmi sono alti fin dalle prime battute: il Padova cerca le verticalizzazioni per sorprendere la difesa romagnola, il Riccione gira velocemente palla sfruttando i rapidi campi gioco per destabilizzare gli equilibri padovani.
È tuttavia il Riccione che si rende più pericoloso prima al 37esimo quando l’esterno si lancia sul fondo e serve un invitante cross basso per la punta che di prima impatta e spedisce fuori di un soffio. Due minuti dopo passano le ospiti su botta dal limite dell’area che con traiettoria insidiosa si insacca sotto la traversa. Il Padova fatica a trovare i giusti corridoi di passaggio e, di contro, subisce le ripartenze veloci delle ospite brave a farsi trovare sempre sull’1 contro 1 con i difensori biancoscudati. Allo scadere il Padova perde Lovato per infortunio, al suo posto Callegaro.
Nella ripresa cambiano le interpreti offensive per le padrone di casa con Gallinaro e Carli che subentrano a Servetto e Costantini.
Pochi minuti e il Riccione raddoppia con cross dal fondo per l’attaccante che sul primo palo anticipa rispettiva marcatrice e Polonio. Ancora le ospiti al decimo scaldano i guanti di Polonio con una bella conclusione dal limite dell’area che però viene prontamente respinta in calcio d’angolo. Mister Montresor ridisegna ancora la squadra con Fabbruccio e Spagnolo fuori per Baroldi e Doná. Al quarto d’ora però le romagnole calano il tris con gran botta sotto al sette dalle trequarti campo, tiro imparabile e di perfetta fattura.
Il Padova subisce il contraccolpo psicologico e cinque minuti dopo incassa ancora su errore di impostazione dalla retroguardia, capitalizzato al meglio dalle ospiti che ben servono l’esterno a tu per tu con Polonio incolpevole.
La reazione delle padrone di casa arriva con Carli al 24esimo, ben servita da Michelon su scambio al limite dell’area: Carli a tu per tu non sbaglia e porta il risultato sul 4 a 1. Allo scadere tuttavia il Riccione sigla il definitivo 5 a 1 con gol di pallonetto. Si chiude così una gara opaca delle biancoscudate, troppo in balia di un Riccione più in palla e padrone dei ritmi del gioco.
La ripresa taglia definitivamente le gambe a Fabbruccio e compagne che, se pur reduci da una buona prima frazione, crollano poi sotto ai colpi delle romagnole che si confermano “bestie nere”. Prossimo appuntamento ora per la trasferta in terra veneziana per il derby contro il Venezia FC in programma per domenica 27.
Starting: Polonio, Rizzioli, Biasiolo, Lovato, Servetto, Balestro, Spagnolo, Fabbruccio, Michelon, Costantini, Spinelli. Subentrate: Callegaro, Gallinaro, Carli, Doná, Baroldi. A disposizione: Dal Fra, Taverna, Rolfini, Ranzato.