“Presents for the good, coal for the bad” Sotto le fronde dello scintillante Albero di Natale rossoblù, i doni impacchettati sono i più semplici e tradizionali – ma al contempo peculiari e indispensabili – per celebrare al meglio il calore di un altro anno solare da archiviare tra gioie e soddisfazioni da record, a prescindere dagli inevitabili, sommessi rammarichi per quanto avvenuto nell’epilogo primaverile della scorsa stagione. Il fervore e la forza di un gruppo davvero unico e monolitico, il sostegno incessante e corale di società e i tifosi, le sapienti falangi di uno staff tecnico attrezzato per corroborare e sospingere verso nuovi traguardi sportivi: è questo il più autentico scambio di strenne che si rinnova, tra tutte le componenti sotto l’egida della Mafalda, il 25 Dicembre e non solo. Like everyday was Christmas. Atmosfera natalizia – palpabile ma doverosamente under control – che, a maggior ragione, accompagna e permea le Tose nel turno dell’antivigilia sul campo del giovane e coriaceo Brixen quinto in graduatoria, impegno valido per la nona giornata del Girone B della Serie C con libidinosa vista sul checkpoint del “otto su otto” in campionato in attesa del recupero agli albori del nuovo anno contro l’Oristano.
Con alle porte il secondo Feliz Navidad a bordo della slitta rossoblù – il primo autenticamente vissuto, dopo il now boarding in piena corsa dello scorso dicembre – il comandante Fabio Toffolo non può che confermare sotto il vischio il proprio “copyrightico” 4-2-3-1 – con licenza di metamorfosi in 4-3-3 in taluni momenti del match – forte degli ormai ventitré risultati utili consecutivi in tutte le competizioni, a dorso d’equino tra vecchia e nuova stagione. Con Margherita Zanon parzialmente costretta ai box dal problema alla caviglia patito contro l’Osio, il tecnico friulano rilancia dal 1′ il sempre più rodato pendolino Alice De Val lasciando nel contempo completamente inalterate le altre 10 componenti del prezioso ingranaggio tattico rossoblù. Davanti alla stoica Giulia Reginato, fiaccata da una fastidiosa forma influenzale in settimana, e accanto a Fort Knox Michela Martinelli, quinto gettone da centrale difensivo per Karin Mantoani – sempre più sorprendentemente supplente cum laude di Francesca Da Ros – con Monica Furlan e Alissa Padovan ben salde sugli out bassi, rispettivamente, mancino e destro. In mediana, davanti alla solite cingolatissime Laura Tommasella e Valentina Foltran, Vanessa Stefanello è la solita Fantasy Player in mezzo a bomber Natasha Piai e alla sopracitata Alice De Val. In avanti, rivitalizzata dal proficuo ritorno alle soddisfazioni personali, c’è come sempre l’Ingegnere – con vista sull’emisfero australe – Adriana De Martin. Tra le altoatesine di mister Marco Castellaneta, confermato dopo la positiva stagione delle biancoblù all’esordio in Serie Cadetta, spicca l’interessante tridente formato dalle guizzanti Kammerer e Stockner, con Bielak al centro, nel quadro di un 4-3-3 evidentemente disegnato con la voglia e l’auspicio di poter ostacolare al meglio gli intenti saccheggiatori della capolista del campionato.
Che le padrone di casa ci tengano a chiudere nel migliore dei modi il proprio 2018 davanti al pubblico amico dello Jugendhort “Klaus Seebacher” appare evidente sin dai primi vagiti della contesa diretta dal Signor Zambetti di Lovere. Su un terreno sintetico reso particolarmente viscido dal clima freddo-umido, il Brixen sguaina da subito l’arma delle conclusioni da fuori – con Stockner e Kerschdorfer nei primi 8′ – battezzando gli attenti riflessi di Giulia Reginato sul primo palo. Al 9′ la numero 1 rossoblù non può però opporre resistenza alcuna sulla splendida botta dal limite proprio di Stockner, a perfezionamento di un’ottima sgroppata della stessa numero 11in completo azzurro nel corridoio centrale tra Padovan e Foltran. Brixen in vantaggio e Tose per la prima volta sotto nel punteggio da inizio stagione. Il tappo di champagne – o, se preferite, di Gewürztraminer – del pomeriggio non è che appena saltato. Le Tose si lanciano immediatamente nel cuore della retroguardia altoatesina comandata dall’estremo difensore Kosta e già al 14′ pervengono all’episodio del pari: Piai, lanciata in verticale da Padovan, è stesa in area di rigore da Oberhuber – per sua fortuna, in posizione da penultimo uomo – capitan Tommasella dal dischetto sentenzia di piatto destro il punto che riequilibra il match. L’1-1 dura appena 120 secondi, il tempo necessario al Permac per completare il sorpasso grazie ad una vera e propria omelette della difesa di casa, in particolare del portiere Kosta, che in presa difettosa su una svirgolata di Ladstaetter di fatto regala a Nata Piai il più facile dei tap-in a porta sguarnita. Ottavo centro in campionato per la top player di Mareno di Piave, ma la partita rimane un vortice impazzito di ribaltamenti di fronte, occasioni ambo i lati e inopinate topiche lungo il percorso. Dopo Kosta, anche Ciuki Reginato entra nella poco ambita horror parade dei portieri divenendo, suo malgrado, complice del punto del 2-2 delle altoatesine con la solita Stockner: la conclusione dell’ala di casa, servita da un lancio con il contagiri a scavalcare Padovan, non è irresistibile nell’esecuzione ma terribilmente efficace nello scivolare beffardamente tra guantoni e gambe della numero 1 rossoblù. 4 gol in appena 20 minuti and counting. Le Tose sfiorano il punto del nuovo vantaggio giusto al giro di boa di metà primo tempo, ma la botta di Stefanello dai 20 metri è addolcita dalla parte alta del montante di Kosta, con la numero 1 in completo azzurro ormai fuori causa. Il Brixen prova a stringere le proprie maglie difensive per chiudere al meglio la frazione, ma il 3-2 rossoblù è solo questione di minuti e arriva al 34′ grazie ad un’altra esecuzione facilmente inquadrabile nella categoria gollonzo: dal sinistro di bomber Piai, all’altezza del vertice basso mancino dell’area, esce una parabola a metà tra cross e tiro che incoccia il palo interno alla sinistra di Kosta per spegnersi nell’angolo opposto all’interno della porta. La reazione al gol della numero 9 rossoblù è inequivocabile e dimostra l’efficace involontarietà del gesto tecnico. Pace alle anime e alle coronarie di buona volontà? Macchè, al 39′ su un pasticcio difensivo vittoriese Bielak si ritrova a tu per tu con Reginato e Ciuki si riprende il main stage e gli applausi con un miracolo in uscita a corpo basso a negare il punto del 3-3. Al duplice fischio del Signor Zambetti, più che di tè caldo, è tempo di shottini di bromuro.
Dal flipper dei primi 45′ si passa in effetti ad una ripresa molto più tarata sul cruise control, con il Permac molto più attento e solido in fase difensiva nell’evitare la gentile concessione di chance al Brixen e al contempo padrone – stavolta assoluto – del gioco anche nelle zone cruciali di metà campo ed attacco. Le Tose non solo non rischiano pressoché nulla con il passare dei minuti, ma al minuto 58′ di fatto sigillano definitivamente la contesa con la zampata felina di Adri De Martin sull’efficace spunto di una Alice De Val sempre più in forma smagliante. Terzo centro – peraltro consecutivo – in campionato per ADM16 e partita dunque in ghiaccio, non più solo dal punto di vista termico. Mister Castellaneta prova a lanciare nella mischia Reiner, Barbacovi e Maloku, in luogo rispettivamente di Kammerer, Oberhuber e Bielak; coach Toffolo, dal canto suo, ferma a 70 i minuti, consecutivi e progressivi, di De Val da titolare inserendo Coghetto per l’ultimo quarto di gara. Di fatto, esclusi gli sparuti ma innocui tentativi di Stockner e Santin da una parte – nema problemaper Reginato – e di Piai e Stefanello dall’altra – questa volta Kosta deve solo limitarsi a elementari compiti di controllo, la partita si cristallizza docile docile in aperta controtendenza rispetto al primo tempo. Al fischio finale esplode la festa rossoblù per il ventiquattresimo risultato utile consecutivo dell’anno solare, che proietta le Tose in vetta solitaria a +1 sulla Riozzese sempre in attesa del recupero casalingo dell’Epifania contro l’Oristano.
Il 2018 va dunque in archivio con il sorriso e con la meritata Cena di Natale di squadra e staff presso un famosissimo locale della provincia bolzanina. Dal “Christmas With the Yours” ad un 2019 tutto rossoblù, il passo è breve come la durata stesse delle Feste natalizie. Motivo in più per goderne appieno prima di un gioioso rientro sul campo. Auguri a tutti!
BRIXEN – VITTORIO VENETO 2-4 (9’ Stockner, 14’ Tommasella [Rig.], 16’ Piai, 19’ Stockner, 34’ Piai, 58’ De Martin)
BRIXEN: Kosta, Doremann (84’ Gostner), Profanter, Kiem, Ladstaetter, Oberhuber (60’ Barbacovi), Kerschdorfer (85’ Graf), Santin, Kammerer (53’ Reiner), Bielak (70’ Maloku), Stockner. (L. Messner, Moser). All: Castellaneta
VITTORIO VENETO: Reginato, Martinelli, De Val (70’ Coghetto), Piai (90’ Mella), Foltran, De Martin, Furlan, Tommasella, Padovan (82’ Gava), Stefanello (90’ Zanella), Mantoani. (Sovilla, Zanon, Tomasi, Da Ros, Modolo). All: Toffolo
Ammonita: Oberhuber
Arbitro: Zambetti di Lovere
Photo Credit: Permac Vittorio Veneto