Il Portogruaro, team inserito nel gruppo B di Serie C, dopo il ripescaggio giunto a settembre sta rincorrendo la salvezza all’interno del girone B di terza serie. Le venete, alle dipendenze da qualche settimana del tecnico Moreno Tommasello, sono a quota 7 punti con due lunghezze sulla zona retrocessione e tre formazioni alle spalle. Il club granata, presieduto da Giorgio Furlanis, è reduce dal passo falso interno con il Trento di domenica scorsa. Al “Mecchia” il match finì 1-3 con una prestazione generale delle venete, opposte alla seconda della classe, più che soddisfacente. Le padroni di casa pagano un black-out di 10 minuti, giunto a cavallo tra il termine del primo tempo e l’inizio di ripresa, dove sono giunte le tre marcature ospiti. Segnali di crescita, nonostante qualche assenza, quindi in casa Portogruaro, al cospetto di una squadra che punta al salto di categoria. Abbiamo raggiunto , per saggiare gli umori in casa delle veneziane, Aurora Finotto, esterno offensivo rapido e generoso classe 2001, andato in rete proprio domenica contro il Trento. Queste le parole della calciatrice con il 7 sulle spalle, originaria di San Donà di Piave, in forza da 5 anni alla squadra capitanata da Donatella Novellino.
Nelle prime tre uscite dell’anno passi falsi con Cortefranca, Triestina e Brixen Obi. Vi aspettavate un avvio di 2021 diverso?
“Forse con la Triestina ci aspettavamo un risultato diverso, e potevano portare a casa sicuramente qualche punto ma ci ha penalizzato un poco il gol annullato, oltre l’espulsione di una compagna, che ci ha abbattuto un po’ il morale.
Con le altre due squadre abbiamo cercato di fare qualcosa ma non avevamo idee di gioco e la preparazione fisica era insufficiente per affrontare partite con squadre così forti”.
Successivamente i primi sorrisi del 2021 giunti con Isera e Le Torri, inframezzati dalla sconfitta con l’Oristano. Che significato hanno avuto, queste due vittorie contro due concorrenti alla salvezza?
“Queste due vittorie sono arrivate grazie alla consapevolezza nei nostri mezzi. Scendiamo in campo sapendo di non avere nulla da perdere e di poter portare un risultato positivo a casa ogni domenica, anche se ogni match nasconde sempre le sua difficoltà. Abbiamo avuto la prova che i risultati arrivano quando si entra in campo con l’unico pensiero di dover fare bene”.
Poi altri due stop nei derby veneti con Venezia e Vittorio Veneto. Cosa hanno detto queste gare?
“Sapevamo che avevamo difronte due squadre notevolmente forti e con più esperienza di gioco. Siamo uscite a testa alta perché abbiamo dato il massimo e riuscendo a mettere in difficoltà soprattutto il Vittorio Veneto. Peccato per il gol subito, meritavamo almeno un pareggio. Il Venezia è una delle squadre più esperte e forti del campionato, ma non per questo ci siamo già date per vinte. Questo ci ha stimolato ancora di più a lavorare sui nostri punti deboli”.
Domenica avete tenuto testa ad una buona squadra come il Trento. Vi siete mosse con ordine per grande parte del match, segnali di crescita per la vostra squadra?
“Sicuramente si, è stata una gara affrontata bene per lunghi tratti. Si stanno vedendo finalmente i risultati di tre settimane di lavoro. Siamo uscite a testa alta andando oltre al risultato con la consapevolezza che possiamo mettere in difficoltà anche le grandi squadre se mettiamo in pratica i suggerimenti del mister e rimaniamo una squadra unita“.
Nei prossimi turni due gare esterne contro il Unrteland e Spal. Come preparerete questi due match con due squadre vicine a voi in classifica?
“Ci prepariamo sapendo che questi punti sono importanti per la salvezza, anche se il campionato è ancora lungo. Se non facciamo punti con le squadre con cui abbiamo l’opportunità sarà dura poi portare a casa qualche punto con le big del campionato.
Prepareremo la partita in settimana sapendo che dovremo dare il 100% per portarci a casa questi punti fondamentali per i nostri obiettivi”.
Siete un gruppo molto giovane che da poco ha un nuovo allenatore come Moreno Tommasello. Come vi trovate con lui e su quali punti state lavorando?
“Con il mister ci troviamo molto bene. Ci sta insegnando a creare idee di gioco e a sfruttare le nostre caratteristiche con testa e a non sprecare energie per niente.
Stiamo lavorando tantissimo sul giro palla cosa che prima non facevano mai, infatti, appena ci arrivava sembrava avessimo paura di tenerla e giocarla. Ora invece grazie al mister abbiamo capito che possiamo giocarla tranquillamente e che possiamo fare anche male alle nostre avversarie”.
Per la lotta alla salvezza cosa può fare la differenza a tuo avviso?
“La differenza la fa sicuramente il gruppo squadra. Uscire sempre a testa alta nonostante il risultato e il continuo lavoro nel prepararci al meglio in settimana per dare il massimo alla domenica. Il gruppo è importante ed in campo dobbiamo essere unite e aiutarci tra di noi.
Se continuiamo a lavorare come ora possiamo veramente fare grandi cose e portare a casa i risultati che ci meritiamo”.
Credit Photo: Andrea Nicodemo