Al fischio finale di Arezzo-Fiammamonza sono partiti i tanto attesi festeggiamenti per l’Arezzo Calcio Femminile. La squadra guidata dal patron Massimo Anselmi ha coronato nel miglior modo possibile una cavalcata trionfante. In campo, al termine della gara, è stato solo l’inizio, perché poi la società ha organizzato un bellissimo evento in uno dei rioni storici della città. In mezzo c’è stato il ricevimento, con premiazione, a Palazzo Cavallo, sede del governo locale che ha voluto omaggiare la truppa di Emiliano Testini.
All’interno dell’aula del consiglio comunale, le cittine amaranto hanno ricevuto i complimenti della vice sindaca Lucia Tanti, anche assessora alle politiche famigliari e della sanità locale. Assente per impegni il primo cittadino Alessandro Ghirelli che ha lasciato una lettera per le ragazze amaranto letta dalla numero due del suo gabinetto. Successivamente è stata la volta dell’assessore alle politiche sportive Federico Scapecchi, il quale ha sottolineato l’ottimo rapporto creatosi con il gruppo squadra e con la società tutto. Le autorità locali hanno premiato l’Arezzo Calcio Femminile con una targa commemorativa sulla quale è presente la scritta “Il meglio deve ancora venire”. Ed è della stessa opinione anche il patron Massimo Anselmi nel corso del suo breve intervento all’interno dell’aula comunale. L’imprenditore aretino si è detto pronto a rimettersi in gioco anche in Serie B, una categoria che non si conosce ma che sarà approcciata con umiltà e determinazione.
Al termine della premiazione c’è stato poi lo spostamento in Piazza Grande, rione storico della cittadina toscana. Luogo dove si tiene la manifestazione della “Giostra del Sarracino” da parte dell’associazione degli Sbandieratori di Arezzo, la cui sede affaccia proprio sulla piazza. Abbiamo avuto la fortuna di poterla visitare e, al suo interno, si nascondono immagini storiche incredibili, uniformi, divise e materiale che ripercorre la storia del gruppo e anche della città. La cena in Piazza, a cui hanno presenziato le calciatrici, tutti i dirigenti, alcuni esponenti della politica locale e i membri della stampa, è stato un momento di vicinanza unico in cui sono state abbattute tutte le barriere. C’è sempre un clima di sfiducia nei confronti di persone esterne a gruppo squadra e società, e più si sale di categoria più questo fattore è evidente. L’Arezzo ha voluto premiare la costanza di chi ha seguito la squadra ogni settimana, anche in trasferta, con una festa meravigliosa ed indimenticabile. Non possiamo esimerci dal ringraziare tutta la società e la comunità di Arezzo per averci fatto sentire amici e per aver sempre apprezzato il lavoro svolto dalla stampa in generale, locale e nazionale.