Calciatrice polivalente e completa, capace di giocare come difensore e reinventarsi centrocampista mezz’ala, ha nella visione di gioco, velocità e uso del dribbling le sue peculiare caratteristiche.
Dopo aver maturato importanti esperienze nel calcio a cinque, a partire dalla scorsa stagione ha trovato la sua nuova dimensione nel calcio ad undici.
Alla scoperta di Martina Dellatte, classe 1996, calciatrice originaria di Canosa di Puglia, perno della squadra dell’Apulia Trani, ambiziosa squadra multinazionale, militante nel girone D del campionato di serie C.
Ciao Martina, come è nata la tua passione per il calcio ?
“La mia passione è nata sin da piccola, allorquando mio padre mi teneva a fatica in braccio nell’intento di tenere a bada la mia irrefrenabile voglia di giocare con la palla, tanto ero attratta dalla magia della sfera. Ho iniziato a tirare i primi calci al pallone con i miei amici, nel cortile vicino casa e da lì in avanti non mi sono mai più fermata”.
La tua squadra del cuore
“Sin dalla tenera età sono diventata una fan accanita di Pippo Inzaghi anche se in verità la mia squadra del cuore è diventata poi la Juventus, legame indissolubile che mi è stato trasmesso da mio nonno, tifoso della squadra bianconera”.
Le tue esperienze pregresse in carriera
“Sono cresciuta come calcettista nel calcio a cinque, militando per due anni nella squadra juniores della Salinis, maturando inoltre diverse importanti esperienze con le maglie della Pink Futsal Canosa, Andria, Cerignola e Minervino. Dallo scorso anno sono passata al calcio ad undici accettando il corteggiamento dell’Apulia Trani che mi ha fortemente voluto, convincendomi della bontà del progetto societario, portandomi a cambiare rettangolo ed identità di gioco”.
I ricordi più belli
“L’esperienza con la juniores a Margherita di Savoia, nelle fila della gloriosa società pugliese, è stato certamente il momento più alto della mia attività agonistica culminata con la vittoria del campionato e della Coppa, stagioni arricchite da diverse mie reti”.
La tua scelta di approdare a Trani
“Sono molto soddisfatta della mia attuale destinazione, ho trovato la mia giusta dimensione in un ambiente sano ed organizzato. Dopo un iniziale periodo di inevitabile scetticismo, mi sono ricreduta adattandomi alla nuova realtà del calcio ad undici, disciplina che ora prediligo perché mi consente di esprimere al meglio la mia visione di gioco, la velocità dei movimenti e l’uso del dribbling, aspetti che si esaltano negli spazi larghi”.
La squadra
“Siamo un bel gruppo, una multinazionale giovane dalle enormi potenzialità. Ci sono diverse ragazze straniere provenienti da disparate nazioni che si stanno integrando al meglio con noi italiane. Siamo una squadra ambiziosa, non nascondiamo le nostre intenzioni, puntiamo decisamente al massimo come obiettivo stagionale”.
Il campionato di serie C
“Stiamo disputando un buon inizio di stagione, abbiamo vinto all’esordio con il Crotone e perso di misura a Palermo su calcio di rigore, riuscendoci inoltre a qualificare per gli ottavi di finale della Coppa Italia, eliminando il Lecce ed il Catanzaro. Il campionato presenta diverse squadre attrezzate al salto di categoria, tra le papabili meritano una citazione il Palermo, la Res Women, il Chieti ed il Lecce. Non vediamo l’ora di ritornare di ritornare a giocare, abbiamo ancora tante cose da dimostrare e far valere in campo”.
Credit photo: Apulia Trani