È un 1-1 l’ultimo risultato rimediato dalla Pro Sesto in occasione della tredicesima giornata di campionato a rientro dalla pausa natalizia: un fattore positivo e di rispetto, se si fa riferimento alla squadra ospite, tra le più quotate del girone. A due giocate al termine del filone d’andata, il gruppo allenato dal mister Alessandro Ruocco si è presentato propositivo ed in condizioni piuttosto buone, confermando il viaggio in acque sicure (si ricorda la stabilità al quinto posto in graduatoria, frutto di 22 punti intascati); complice l’impegno e la riuscita in fase di costruzione, c’è più di un motivo per il quale questo finale può essere considerato come segnale positivo. Ne abbiamo parlato proprio con la guida delle biancocelesti, che si è lasciato andare a qualche dichiarazione in merito alla situazione attuale della compagine.
Quarto pareggio stagionale e posta in palio divisa con la Solbiatese: come definirebbe la prestazione delle sue ragazze?
È stata una prestazione da grande squadra, tra le migliori dell’anno. Dall’approccio fino all’ultimo secondo le ragazze sono state in partita e non hanno mollato. Crediamo di aver fatto una partita propositiva, di grande forza, nonostante avessimo davanti una squadra più avanti rispetto a noi in classifica.
Giusto risultato?
È un pareggio che ci sta stretto perché abbiamo creato tanto: nel primo tempo abbiamo avuto due occasioni clamorose con le traverse di Baruffaldi a botta sicura, nel secondo ugualmente, in qualche circostanza, ci siamo fatte trovare in area e ci è mancata proprio la fortuna dell’ultimo tiro. Abbiamo preso goal solo su piazzato, quindi non abbiamo subìto niente.
Si poteva proporre qualcosa in più in termine offensivo e sfruttare maggiormente qualche occasione?
Le occasioni ci sono state ma quando ti trovi davanti alla porta ci vuole anche un pizzico di fortuna. Non ho niente da recriminare alle ragazze se non un filo di precisione in più nella decisione finale.
Parità che servirà sicuramente da stimolo, d’altronde il bilancio di quello che è stato il percorso fino ad ora è abbastanza positivo. A metà campionato quale è il margine di miglioramento?
So che è un percorso che abbiamo iniziato l’anno scorso con un gruppo di ragazze giovani che stanno crescendo e mettendo tanto impegno. È normale: quando si parte dall’inizio c’è la consapevolezza di trovare qualche ostacolo (e lo scorso anno, infatti, ci siamo salvate in extremis); quelle paura, però, si è trasformata in coraggio. Siamo una squadra che propone, che non si abbassa mai e che non ha paura dell’avversario. Se riusciamo ad essere sempre quelle di domenica possiamo dar fastidio a chiunque e toglierci le nostre soddisfazioni.
Domenica sarete ospiti del Lumezzane che abbiamo visto essere piuttosto in rincorsa: di fatto, grazie alla vittoria ottenuta, ha trovato il sorpasso in graduatoria spodestando l’ormai ex capolista Orobica. Da loro cosa vi aspettate?
Con loro abbiamo già avuto un incontro di Coppa prima della sosta natalizia. È una squadra che gioca bene, ha tanta atleticità e sicuramente sa cosa deve fare; è la prima della classe quindi andremo a giocarcela a viso aperto, sapendo di non volerci arrendere. Il campo dirà.
A proposito di Coppa Italia…come è stato questo mancato passaggio del turno?
Siamo arrivate a dicembre un attimino stanche e con qualche defezione anche a livello di organico. Ho fatto giocare tante ragazze giovani che hanno esordito in Prima Squadra e ho avuto delle buone risposte. Ci è servito come tassello di crescita in più e siamo comunque soddisfatti del nostro percorso.
Si ringrazia Alessandro Ruocco e la società tutta per la gentile concessione.