Sempre più ricco di insidie il viaggio stagionale della San Marino Academy, reduce da un pesante risultato in difetto per mano dell’attuale Ternana, prima in classifica.
Seppur la medesima formazione non si sia mai sottratta ad impegno e dedizione durante la stagione in corso, pare riscontrare non poche difficoltà nella raccolta di segnali positivi, lasciando spazio ad una non continuità di rendimento.
Quello disputato contro le Fere rimane un match dalla doppia faccia: primo tempo più prolifico, con molteplici occasioni purtroppo non sfruttate a dovere, secondo, invece, dai bassi ritmi “in proprio” ed ancor più intenso pressing opposto.
Un finale che sicuramente non regala morale all’intera rosa biancoazzurra; lo sa bene Valentina Congia che, tornata sul rettangolo verde dopo una lunga sosta forzata, ha reso pubblico il suo pensiero in merito al 5-0 subito: “Non vedevo l’ora di tornare, peccato per il risultato. Sapevamo che era un campo difficile e l’impegno messo non è bastato.
Da questa trasferta? Portiamo la caparbietà messa nella prima frazione, la voglia di far vedere cosa possiamo fare e di non andare giù. Dobbiamo durare fino al 95′ e conservare sia il buono che il cattivo di questa prestazione“.
Da calendario, la pausa Nazionali offrirà modo di lavorare sulle lacune e sui pregi momentanei sui quali fare leva per poter pensare attivamente alla salvezza: “Siamo pronte a metterci in gioco – ha concluso la classe ’98 a tal proposito -. Avremo un filotto super impegnativo ma, fortunatamente, le pause ci permetteranno di prepararci al meglio per gli scontri con le prime in classifica“.
Nel mirino anche il pensiero del contributo offensivo Sofia Pirini su quanto avvenuto nella circostanza citata poc’anzi: “Abbiamo fatto un buon primo tempo dove siamo state propositive ed abbiamo gestito bene la partita; naturalmente dobbiamo continuare il nostro percorso.
Il secondo tempo dovevamo ripartire sulla falsa riga del primo; davanti a squadre di questo calibro non bisogna staccare la spina nemmeno un secondo. Loro hanno delle individualità che sanno come fare male anche con il minimo spazio a disposizione.
Qualcosa di buono è stato fatto e dobbiamo ripartire da là.
Ora una settimana di sosta dove lavoreremo e un mese difficile; puntiamo a fare bene oltre che più punti possibili fino alla fine, ragionando partita per partita“.