L’attaccante della Ternana Femminile, Deborah Salvatori Rinaldi, costretta a restare ai box fino a fine stagione a causa di un intervento chirurgico, ha rilasciato un’intervista in diretta a 1 Football Club Extra-Time”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione, Giulia Ferrandi e Susy Fiorillo in onda su 1 Station Radio. Questo un estratto delle sue dichiarazioni:
“Alle bambine che desiderano giocare a calcio dico Giocate a calcio, perché è uno sport formativo per la vita. Lo sportivo credo abbia qualcosa in più. Quando sei spinto dalla passione riesci a buttare il cuore oltre l’ostacolo. Inoltre, ci sono situazioni che nella vita ti si presentano… Come nel mio caso. Mi hanno diagnosticato un brutto male e senza il calcio non sarei riuscita ad affrontarlo come ho fatto. Il calcio, inoltre, non è soltanto una palestra di vita per il negativo della vita. C’è molto di più, ed oggi le ragazze sono libere di poter sognare liberamente questo sporti ed aspirare alla gratificazione del professionismo”
“Cosa ha significato indossare i colori del Milan? È stato bellissimo, dal primo momento all’ultimo. Quando sono andata a firmare, ed ho visto il museo del club con tutti i suoi trofei, ho vissuto tutta la grandezza del club. Vivere il professionismo è qualcosa che noi ragazze abbiamo sempre sognato, ed i colori rossoneri mi hanno dato la possibilità di calcare il prato di San Siro. Un’emozione indescrivibile”.
Ha poi concluso: “Se mi sono mai ispirata ad una controparte maschile? Il mio idolo, pur non essendo un calciatore nel mio ruolo, è sempre stato Pavel Nedved. Sono sempre stata juventina e non nego di essere anche un po’ nostalgica, con una passione per quella che può considerarsi la vecchia guardia come Del Piero, Zidane e Pirlo ma anche leggende di altri club come Shevchenko”.