“La miglior difesa è l’attacco“, recita un antico adagio. Ma questo vale quando si hanno a disposizione qualità tecniche e offensive superiori al proprio rivale. E quando questi mezzi mancano, occorre lavorare di mestiere. Le gare diventano così ruvide, poco spazio, e la creatività e la profondità della manovra vengono meno.
Difesa e contropiede, tutt’ora il mezzo vincente nella maggior parte delle partite, sia per le piccole sia per le grandi, e anche per le squadre di media fascia. Vuoi per l’avversaria più forte, vuoi per uno stato di forma non al 100% che obbliga a centellinare le energie, resta il sistema vincente, anche nel 2024, epoca del calcio corso al massimo dell’intensità.
Tavagnacco-Ternana ne diventa un fulgido esempio. Dopo il 2-0 con il San Marino, che è un brutto colpo per la lotta salvezza nonché un pessimo segnale per il prosieguo del campionato delle Friulane, Campi aveva ben poco da fare contro la capolista. E ha fatto quello che un buon tecnico deve fare in questi casi: addensare la difesa, sporcare la manovra, correre per tutto il campo senza mai rinunciare all’attacco, perché catenaccio non vuol dire “difesa ad oltranza”.
Le Gialloblù lo hanno fatto. Con carattere, con orgoglio, con tenacia. Hanno rischiato, orpo se hanno rischiato, con Sattolo autentica eroina della prima frazione. E quando non poteva arrivarci, la traversa è stata provvidenziale in ben due opportunità. E la Ternana si è demoralizzata, non riuscendo ad esprimere il proprio calcio, e non trovando nemmeno la rete nonostante la produzione del reparto offensivo.
E il Tavagnacco ha avuto l’occasione della partita al 70′, ma su Demaio è stata provvidenziale Ghioc in uscita a sporcarle il pallone di quel tanto che bastava per non farsi saltare e infilare in una porta ormai sguarnita. È un punto poco utile ai fini della classifica, con le rivali che possono allungare, ma per il morale vale molto di più. Purché ovviamente, serva a ritrovare la carica per non buttare più punti negli scontri diretti. Con la Freedom e con il San Marino si è perso, con il Ravenna e la Res Roma sono arrivate due rimonte con il doppio vantaggio. È un cammino impervio per la salvezza, soprattutto se quando conta non si incide. Questi 0-0 però, possono dare quella spinta per i momenti più duri delle prossime gare. Se non altro, prima rete inviolata contro le Rossoverdi dopo tre goleade consecutive (6-1, 4-0 e 5-0). Chiudiamo con il tabellino pubblicato da Tuttocampo.
TAVAGNACCO FEMMINILE (4-3-3): G. Sattolo, N. Peressotti, F. Desiati, C. Lazzara (87′ Papagna), E. Donda, J. Weithofer, G. Novelli, M. Bortolin (71′ Lauriola), G. Magni, E. Casellato, S. Demaio. A disposizione: S. Girardi, S. Novelli, R. Minutello, B. Maroni, A. Gashi, G. Candeloro. All: Campi Alessandro
TERNANA WOMEN (4-3-3): K. Ghioc, F. Quazzico, E. Pacioni, C. Zannini (81′ Marenic), A. Ferrara, F. Di Criscio, F. Lombardo (57′ Berti), F. Wagner, M. Porcarelli, G. Tarantino, V. Pirone. A disposizione: E. Sacco, M. Maffei, M. Massimino, G. Labianca, G. Sara Tui. All: Melillo Fabio
Ammonizioni: Di Criscio (T)
Arbitro: Sassano di Padova (PD)
Recupero: pt 1′, st 5′