Le partite di fine stagione, come può essere definita l’odierna Tavagnacco-Arezzo, offrono un ottimo metro di giudizio per valutare la mentalità delle squadre. Perché è facile giudicarla quando ci sono obiettivi concreti da conquistare, la fame di vittoria spinge le squadre oltre il proprio limite. Quando invece non c’è più nulla in palio, se non l’onore, ecco che alcune squadre hanno un approccio più morbido alle partite.
Né le Gialloblù né le Amaranto hanno tirato indietro la gamba, e questo fa onore ad entrambe. Seppur il ritmo non sia mai stato particolarmente elevato, le due formazioni si sono impegnate al massimo delle proprie possibilità. Come da leitmotiv stagionale, la squadra di casa ha offerto un discreto primo tempo, ma nella ripresa è uscita la maggior qualità delle toscane. Certo, sull’1-0 di Razzolini pesa un giallo, in quanto pare che la capitana aretina abbia tolto il pallone dalle mani del portiere.
È un dettaglio, ma è stata comunque una stagione ricca di dettagli arbitrali. Sperando in una prossima stagione con arbitri più preparati, e magari anche motivati ad arbitrare nel calcio femminile, ma non intendiamo fare di tutta l’erba un fascio. Il 2-0 sottolinea, oltre alla mentalità precedentemente nominata, l’importanza di Júlia Díaz Ferrer nel nostro campionato. Qualsiasi squadra dovrebbe avere un attaccante come lei nella propria rosa.
La classe 1996, con un passato tra Espanyol, Granada, Caprera, Lugano e proprio Tavagnacco (scontatissimo il gol dell’ex), dotata di diverse qualità, tra cui l’istinto, segna una bella rete che chiude il discorso al 60′. Non è tanto il gesto tecnico in sé, quanto la preparazione. Perché su un pallone che sembrava ormai preda della difesa, in un’azione terminata, l’unica a credere che ci fosse uno spiraglio per segnare, era proprio Díaz Ferrer. Il difensore poi, sbagliando il retropassaggio, le ha spalancato la porta per un piattone preciso che non ha lasciato scampo a Kocina. Non è un caso che, perdendola, il Tavagnacco abbia perso peso offensivo per questa stagione. Sono 8 le reti in questa stagione per la catalana.
Terzo e quarto gol invece, portano due diverse firme. La terza marcatura la sigla Licco, con un destro sul palo più lontano, che ne conferma la buona stagione. La quarta rete, è un piccolo gioiello di Gnisci dalla distanza, con la palla che sbatte sul e palo prima e poi si insacca al lato opposto. seppur Kocina abbia valutato erroneamente la traiettoria, anche tuffandosi non ci sarebbe mai arrivata. Si chiude 4-0 la terzultima partita in questa Serie B dell’Arezzo, che pur già salvo, continua a macinare punti. Buoni segnali in vista della prossima stagione.
Ecco il tabellino della partita pubblicato dall’ufficio stampa dell’Arezzo Calcio Femminile.
ACF AREZZO
Holzer, Nasoni, Tuteri, Blasoni (51′ Imprezzabile), Toomey , Lunghi (73′ Gnisci), Martino (61′ Torres), Licco, Miotto (73′ Fragnito), Diaz, Razzolini (51′ Taddei). A disp. Nardi, Galassi, Baccaro, Rossi, Bergros. All. Ilaria Leoni
TAVAGNACCO
Sattolo, Peressotti, Novelli G., Donda, Cacciamali, Nurzia, Demaio, Novelli S., Weithofer, Magni, Casellato. A disp. Kocina, Lauriola, Moroso, Maroni, Minutello, Lazzara, Candeloro, Desiati, Bortolin. All. Alessandro Campi
Angoli: 1-3
Recuperi: 0 e 5
Ammonite: 44′ Blasoni , 50′ Razzolini, Nurzia 78′, Nurzia 85′ (espulsa per seconda ammonizione)
Marcatrici: 50′ Razzolini, 60′ Diaz, 78′ Licco, 95′ Gnisci