Lo scontro diretto dice Res Roma. Le Titane passano da -1 a -4 contro le Capitoline e ora vedono dannatamente vicina la parte più oscura della classifica, al momento scansata per una mera questione di differenza reti. Non bastano il recupero di Brambilla dall’infortunio e il ritorno al gol di Barbieri. Per la San Marino Academy inizia a suonare più di un campanello d’allarme; queste due settimane senza impegni ufficiali dovranno servire come una sorta di time-out tecnico per rimettere in ordine le idee e ritrovare il miglior smalto.
La gara si apre con un lungo applauso in memoria delle vittime di femminicidio e a sostegno della campagna #MAIPIU’ nel fine settimana dedicato alle iniziative della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, come ad esempio la promozione dell’ ’1522’, il numero antiviolenza e antistalking attivato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità. Le Titane provano la prima sortita dopo neanche 1’ di gioco: Giuliani trasmette palla a Menin che dalla lunetta calcia di prima intenzione verso la porta, mancandola di una spanna. È un messaggio che significa voglia di aggredire la partita, anche se a tale promessa non corrispondono i fatti. La partita si gioca prevalentemente a centrocampo e per assistere ad un’altra azione offensiva di un certo rilievo occorre attendere il 20’: De Bona esce male sul corner di Giuliani; Brambilla rimette al centro un pallone pericoloso, sul quale però la difesa ospite arriva per prima. Di là, un batti e ribatti al limite dell’area di rigore sfocia nel mancino di Montesi, sul quale Brambilla si immola. La San Marino Academy prova a crescere sull’asse Barbieri-Menin. La prima sguscia via a tre avversarie e dal fondo appoggia all’indietro per la seconda, che prova a coordinarsi ma manda fuori, disturbata da Fracassi. Sono tutte occasioni potenziali, più che vere palle-gol. La prima degna di questo nome arriva al 27’ ed è per la Res Roma. Gran merito è di Antonelli, che fa il vuoto sulla fascia sinistra prima di mettere un cross che Siejka sporca ma non devia. La palla plana sulla testa di Iannazzo che ad un metro dalla linea non riesce a spingerla in fondo al sacco. Poco dopo la stessa numero 14 ci prova – sempre di testa – sulla punizione battuta al centro da Petrova: la spizzicata in anticipo c’è, ma la palla finisce sul fondo. La partita si trascina stancamente verso l’intervallo. In una delle ultimissime situazioni del primo tempo, l’arbitro comanda un calcio di punizione per fallo di mano di Bertolotti. Nagni batte di potenza cogliendo una clamorosa traversa: la palla rimbalza nella zona di Iannazzo che ha modo di controllare e spingere in rete da pochi passi, firmando il vantaggio ospite e imponendo alle Titane un’altra doccia gelata nei secondi finali di frazione, esattamente come contro il Ravenna.
Al rientro dagli spogliatoi non ci sono novità di formazione, ma dopo 8’ Marzocchi si gioca il primo cambio: dentro Tamburini per Menin. Il primo pericolo lo porta la Res Roma, con Siejka che non esce sul pallone profondo di Petrova e Ladu deve mettere un piede, all’ultimo istante, per anticipare Boldrini. Il portiere polacco della San Marino Academy si fa però perdonare – e con gli interessi – pochi istanti dopo mettendo la mano sulla conclusione angolatissima di Petrova. Al quarto d’ora, altra occasione grande per la formazione ospite: Nagni punta Gardel in area e mette dentro per Montesi, in posizione ideale di sparo ma anticipata all’ultimissimo istante da Manzetti. La 27 capitolina ha una seconda opportunità per entrare a referto al 69’, quando Boldrini, con un gran lancio, le permette di involarsi verso la porta si Siejka: la conclusione è però totalmente fuori misura. Per cambiare il vento della sfida servirebbe un episodio che le Titane ricevono in dono a distanza di pochi minuti dall’occasione di Montesi. Ladu mette in area un pallone che Pezzi controlla con un braccio. L’arbitro non ci pensa un attimo e comanda il rigore. Dagli undici metri va Barbieri, che si conferma super specialista: palla da una parte, portiere dall’altra ed equilibrio ristabilito. Sull’onda dell’entusiasmo le ragazze di casa provano subito a cercare il 2-1: Montalti lancia in profondità Tamburini, che si inserisce in una falla della retroguardia ospite per guadagnare l’area di rigore, senza però trovare il tempo per calciare verso la porta. Esaurita quest’onda, la Res Roma torna a svolgere il proprio tema e in capo ad un paio di minuti ritrova il vantaggio con Nagni, lanciata nello spazio da Petrova e glaciale davanti a Sieka: palla sotto la traversa e nulla da fare per il portiere di casa. Gianni Marzocchi prova a sparigliare le carte inserendo in un colpo solo Pirini, Bonnín e Buonamassa. Le Titane ci mettono tanta volontà, ma non quella spinta propulsiva auspicata dal tecnico, se si eccettuano due cross di Ladu e uno di Bertolotti (nella medesima azione) piuttosto insidiosi ma non sfruttati dalle attaccanti. In realtà le occasioni migliori continuano ad essere della Res, che all’85’ si mangia il 3-1 con Iannazzo (difesa di casa completamente sbilanciata e destro a botta sicura della 14, che però schiaccia troppo) e al 3’ di recupero lo trova con Duchnowska: Antonelli ha due opportunità per mettere un cross che, al secondo tentativo, le riesce perfetto per la compagna polacca, cui basta un leggero stacco per appoggiare il pallone in rete. È di fatto il sigillo sul secondo successo di fila della Res e sulla seconda sconfitta consecutiva della San Marino Academy, ora risucchiata per davvero in zona retrocessione.
Serie B femminile, 9° giornata | San Marino Academy-Res Roma VIII 1-3
SAN MARINO ACADEMY [4-4-1-1]
Siejka; Montalti, Gardel, Manzetti, Ladu; Bertolotti (dal 79’ Pirini), Brambilla, Puglisi (dal 79’ Buonamassa), Menin (dal 53’ Tamburini); Giuliani (dal 79’ Bonnín), Barbieri
A disposizione: Limardi, Modesti, Mariotti, Prinzivalli, Carlini
Allenatore: Gianni Marzocchi
RES ROMA VIII [4-3-1-2]
Del Bono; Clemente, Fracassi, Liberati, Antonelli; Boldrini (dal 69’ Verrino), Pezzi (dall’81’ Massimi), Petrova; Iannazzo, Nagni, Montesi (dal 69’ Duchnowska)
A disposizione: Maurilli, Caporro, Ridolfi, Coluccini, Fabbroni, Comodi
Allenatore: Marco Galletti
Arbitro: Andrea Giorgini di Pesaro
Assistenti: Emanuel Luigi Amorello di Pesaro, Simone Guidi di Termoli
Ammoniti: Giuliani, Montalti
Marcatori: 45’ Iannazzo, 72’ rig. Barbieri, 75’ Nagni, 90+3’ Duchnowska