Credit Photo: Andrea Vegliò - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il Genoa impone un brusco stop alle Titane. Dopo tre domeniche sempre a punti arriva uno 0-3 maturato interamente nel primo tempo. In panchina, per l’Academy, c’è Gianni Marzocchi, che deve ovviare all’assenza di Brambilla. Si resta con il 4-5-1: Buonamassa viene spostata in posizione di play, mentre Bertolotti torna al centro del campo. In fascia, a sinistra, gioca Prinzivalli; dalla parte opposta, Menin. Il Genoa, reduce da quattro vittorie filate, prende subito in mano le redini dell’incontro. Dopo neanche 2’ Massa pesca in area Ferrato, che gira sul fondo. Poi è Bargi a sparare a salve sul cross della solita Massa – ex della sfida – prolungato da Giles: Siejka blocca. Passa un minuto e Bargi fa un altro tentativo, stavolta di testa, mancando il bersaglio. Al 13’ l’Academy propone un break. Una lunga ed elaborata azione sfocia sulla testa di Prinzivalli, che arma il destro dal limite di Menin: alto. Il Genoa risponde con la combinazione veloce fra le sue due punte: Ferrato fa il velo per Bargi, che restituisce subito palla alla compagna. Interviene Carlini e Ferrato va giù: niente rigore per il Genoa ma salvataggio provvidenziale del difensore biancoazzurro, con brivido.

Di nuovo Academy in avanti con Prinzivalli nelle vesti di rifinitrice. La 31 vede in area Barbieri e l’attaccante arriva fino alle soglie dell’area piccola per tirare: Forcinella fa una gran parata, ma non vale perché la bandierina si alza. Di là, dopo molti tentativi di assistenza, Massa si mette in proprio accentrandosi con il sinistro e sparando forte, ma centrale. La stessa 10 ci riprova immediatamente dopo, stavolta cambiando piede: il diagonale esce di un niente alla destra di Siejka, Le Titane iniziano a perdere le distanze e questo favorisce qualche scorribanda di troppo da parte delle Grifonesse. Ad esempio, al 24’ Ferrato parte dalle panchine ed arriva senza opposizioni fino al cuore dell’area: qui il suo mancino “litiga” con il palo, per fortuna di Siejka e compagne. È un segnale di pericolo che le Titane vogliono cogliere. La squadra torna a conquistare metri ed arriva a farsi pericolosissima con Barbieri, che in area si gira e calcia forte con il sinistro: sembra gol, ma il volo di Forcinella è di quelli che strappano applausi. E ne strappa. L’episodio diventa un po’ una sliding door della gara. Pochissimo dopo, infatti, Massa pennella a centro area per Ferrato che di testa spedisce nel sacco senza grandi difficoltà.

È l’inizio di dieci minuti a dir poco indigesti per le Titane. Al successivo assalto il Genoa raddoppia con una combinazione veloce fra Bargi e Massa: la prima appoggia di testa per la seconda, che in corsa, e al volo, mette la palla in buca firmando il più classico dei gol dell’ex. Ed è un gran bel gol. Al 41’ Montalti cade a contatto con Bargi e reclama il fallo. L’arbitro dice di no e così l’attaccante ligure può prendere la mira e battere facilmente Siejka da posizione ultra-ravvicinata. Intanto l’Academy aveva provato a scuotersi su angolo, ovvero proprio dalla bandierina. Il mancino di Prinzivalli è affilatissimo e avvicina la 31 titana al “gol olimpico”, sfumato perché  il pallone ha un paio di giri di troppo. L’ultima fotografia del primo tempo è un destro dal limite di Scuratti che sibila a fil di palo, con Siejka immobile. La ripresa si riapre sulla falsa riga della prima frazione. La solita Massa si conferma spina nel fianco della difesa biancoazzurra. Dopo 2’ il suo destro da posizione defilata – su angolo battuto corto – si infrange sula traversa. I ritmi e la pressione rossoblù non sono però gli stessi del primo tempo. Il Genoa si rivede oltre l’ora di gioco con una combinazione fra subentrate: Errico lancia il profondità Acuti, che scappa alle spalle della difesa ma calcia molto male. Intanto Marzocchi aveva richiamato Prinzivalli per Manzetti. Poco prima del 70’ arriva anche il momento di Puglisi, al rientro dopo l’infortunio. Poi entra la giovane Sardo per Ladu. Resta però il Genoa la formazione più pericolosa in campo. Al 72’ un’altra ex, Alison Rigaglia, pennella sul secondo palo per Acuti, che prende bene il tempo dello stacco ma manda alto. Poi è Bargi, sempre di testa, a sfiorare la doppietta: palla pizzicata coi tempi giusti ma fuori. La San Marino Academy prova a battere un colpo con Giuliani, il cui destro è potente ma alto. Si arriva ai minuti conclusivi, che vedono il Genoa ancora alla ricerca della quarta rete. A 2’ dal 90’ Rigaglia prova ad arrotondare con un mancino a giro che trova attenta e reattiva Siejka. Poco dopo, Errico avvicina ancora di più, rispetto a Prinzivalli, il “gol olimpico”: palla che sbatte addirittura sul palo opposto e rimbalza il campo, a disposizione delle attaccanti; la difesa se la cava, ma in affanno. Il fischio di chiusura sancisce il primo zero per le Titane dopo tre pareggi filati. Il Genoa invece fa cinque vittorie consecutive e continua a sognare in grande.


Serie B femminile, 8° giornata |  Genoa Women – San Marino Academy 3-0

 

GENOA WOMEN [4-4-2]

Forcinella; Fernandez, Lucafò, Giles (dal 75’ Parolo), Mele; Massa (dal 55’ Errico), Bettalli (dal 69’ Campora), Tardini (dal 55’ Acuti), Scuratti; Ferrato (dal 55’ Rigaglia), Bargi

A disposizione: Macera, Parodi, Oliva, Rossi

Allenatore: Antonio Filippini

 

SAN MARINO ACADEMY [4-5-1]

Siejka; Montalti, Gardel, Carlini, Ladu (dall’80’ Sardo); Menin, Giuliani, Buonamassa (dal 72’ Puglisi), Bertolotti, Prinzivalli (dal 59’ Manzetti); Barbieri

A disposizione: Limardi, Modesti, Bonnín, Mariotti, Tamburini, Pirini

Allenatore: Gianni Marzocchi

 

Arbitro: Giovanni Castellano di Nichelino

Assistenti: Andrea Cocomero e William Alberto Greco di Nichelino

Ammoniti: Barbieri, Bertolotti

Marcatori: 31’ Ferrato, 34’ Massa, 41’ Bargi