La vicecapolista Cittadella impone la sua legge anche ad Acquaviva. Le venete, a punteggio pieno nel girone di ritorno (5 su 5 alla vigilia, ora 6 su 6) affrontavano la San Marino Academy con l’idea di continuare a mettere pressione alla Lazio, ma ancor più con quella di rispondere al Napoli che all’ora di pranzo aveva trovato il successo sulla Sassari Torres con annesso sorpasso al secondo gradino del podio. Per questo la formazione granata approccia la sfida della 21° giornata con un certo impeto. Al 4’ Ferin mette troppa energia nel suo mancino da fuori area, mentre 2’ dopo si vede annullare il suo tentativo di tap-in da un grande riflesso di Olivieri, già a terra per aver respinto, un secondo prima, la conclusione di Kongouli ma reattivissima nello schermare la 9 granata da pochi passi. In effetti Olivieri è una delle novità di formazione di Domenichetti, che nelle altre zone del campo è costretta a rinunciare sia a Brambilla (squalificata) che a Baldini (infortunata), e così ritorna ad un 4-3-3 con Barbieri e Menin, oltre a Marengoni, posizionate nel tridente d’attacco e un centrocampo composto da Bolognini e Bertolotti ai lati di Accornero. In difesa, chance da titolare a Prinzivalli.
Al quarto d’ora il Cittadella è nuovamente pericoloso, stavolta su corner. Batte Dahlberg per i centimetri di Benedetti, che schiaccia fuori di pochissimo. Vicina al bersaglio anche Masu. Il primo tentativo della 6 va contro il muro biancoazzurro, ma il secondo è insidioso: la palla sfila di poco a lato, con Olivieri protesa in tuffo ma impossibilitata ad intervenire. Benedetti ha un’altra opportunità al minuto 17’: ottima la torre di Ambrosi per la 46, che calcia al volo una sorta di rigore in movimento senza tuttavia dare angolo; Olivieri mantiene la posizione e respinge. La San Marino Academy esce dalla pressione granata a poco a poco e al 25’ si vede in avanti con la prima conclusione pericolosa, che arriva sulla punizione conquistata da Menin. Batte Barbieri, che mette tanta forza ma poco angolo: Toniolo alza coi pugni. Due giri di lancetta dopo, Barbieri approfitta dello “scippo” di Bolognini e cerca di sorprendere Toniolo dalla lunghissima distanza. In effetti il portiere del Cittadella è fuori posizione e rischia tantissimo, ma per sua fortuna il tiro della 45 è impreciso di una spanna. Il gol della domenica non riesce alla bomber biancoazzurra, che però inizia a sentire il piede molto caldo. Suo, infatti, anche il tentativo che la San Marino Academy fa al 35’: brava Menin a lanciare in profondità la compagna, che entra in area e cerca la soluzione forte sul primo palo, trovando la respinta di Toniolo. Ne nasce un angolo che le Titane battono applicando uno schema: Accornero si libera sul primo palo e gira subito in porta, senza trovarla. Forse nel momento di maggior difficoltà nel corso del primo tempo, il Cittadella trova il guizzo giusto per sbloccare la gara. Il merito è soprattutto di Kongouli, che esplode un gran destro dal limite dopo una discesa a sinistra: la palla sbatte sulla parte bassa della traversa e schizza nella zona di Ferin, che insacca. Il rimbalzo era però avvenuto dentro la porta biancoazzurra, e così la rete è da ascrivere all’attaccante greca – che sale a 13 in campionato – e non a Ferin. L’ultimo squillo della prima frazione è un destro di Nichele troppo tenero per far male a Olivieri.
Biancoazzurre e Granata escono dall’intervallo senza novità di formazione. Dopo 6’ Benedetti riceve in area e va giù sulla pressione di Bertolotti. Per l’arbitro il contatto è da rigore e dal dischetto Ambrosi fa 5 in campionato spiazzando Olivieri. Poco dopo, Ferin arma il destro di Kongouli che va praticamente a botta sicura, litigando però con la deviazione provvidenziale di Zito. Intanto Domenichetti cambia le carte: dentro Papaleo e la giovane Pirini – aggregata dalla Primavera – per Marengoni e Accornero. A distanza di una manciata di minuti, dentro anche Ladu e Tamburini. Col nuovo assetto la San Marino Academy riduce quasi a zero i rischi – complice forse anche un Cittadella in modalità controllo – ma fatica anche a rendersi pericolosa come nel primo tempo. Barbieri spazia a tutto campo, Pirini si posiziona nella zona nevralgica ed entra decisa nei contrasti, senza timori reverenziali verso avversarie di maggiore esperienza e anche struttura fisica. Però le occasioni latitano. A parte un mancino al volo di Menin, controllato a vista da Toniolo, le Titane sono poco presenti là davanti.
Il Cittadella prova invece a chiuderla approfittando di un brutto pallone perso dalle padrone di casa a centrocampo: Kongouli amministra la ripartenza e la conclude pure, alzando però troppo la mira. Scollinata la mezz’ora, c’è un lampo della San Marino Academy costruito su un’asse composta da due subentrate: Ladu sgasa sulla corsia destra, guadagna il fondo e mette il cross per Tamburini, che anticipa tutte e di testa frusta il pallone verso la porta di Toniolo, favorita da una conclusione non angolata, per quanto potente. Intanto Domenichetti inserisce anche Amaduzzi per Menin. Un colpo di testa di Tamburini ed un mancino di prima intenzione di Dahlberg – entrambi velleitari – schiudono ad una fase di extra-time nella quale le Titane profondono gli estremi tentativi di battere la difesa più forte del torneo. E gli sforzi pagano i dividendi al 90+4’, quando il tiro di Bertolotti sbatte sul braccio largo di Peruzzo. Barbieri si presenta dal dischetto e fa 9 in campionato, 10 in stagione. Il margine per inseguire la rimonta, però, è quasi nullo. Le padrone di casa danno fondo alle riserve di energia e generosità spingendo avanti anche i difensori centrali. Il Cittadella però non vacilla e alla fine porta a casa la sesta vittoria di fila, la nona nelle ultime dieci gare, mentre le Titane sono costrette a rimandare l’appuntamento con un risultato utile che adesso diventa ancor più urgente ritrovare, visto che in classifica anche il Genoa si è portato sopra la formazione biancoazzurra grazie al successo imposto all’Arezzo.