La vittoria era praticamente un obbligo e vittoria è stata. La San Marino Academy supera il fanalino Ravenna segnando per la prima volta in stagione tre gol e portandosi per il momento a +2 dalla terzultima posizione, in coabitazione con la Res Roma. Tre novità nell’undici di mister Venturi rispetto alla gara con l’Arezzo. Brambilla, pienamente recuperata dopo l’infortunio, torna al centro del centrocampo a cinque. Nella stessa linea si rivede anche Giuliani, mentre dietro, come “braccetto” destro, spazio a Manzetti. Le Titane partono alla carica, costruendo la prima chance al 5’: punizione di Giuliani per la testa di Barbieri che, lasciata sola, chiama Pignagnoli ad una parata non banale. Tamburini inizia a mettere seriamente in difficoltà la retroguardia di casa con i suoi attacchi alla profondità. Dopo un tentativo che non va a buon fine, al 9’ la giocata riesce: Brambilla lancia la 22, che scappa alle spalle della difesa, aggira l’uscita di Pignagnoli e appoggia in rete il pallone del vantaggio e della terza marcatura personale in stagione. Academy di nuovo pericolosa al 13’: apertura di Barbieri per Ladu, che si inserisce coi tempi giusti e poi mette un cross sporcato dalla testa di Diversi. La palla schizza nella zona di Barbieri, che se la sposta sul mancino e calcia alto, ma non di molto. La parte centrale della frazione scorre via con una certa gestione da parte della San Marino Academy, che rischia il minimo ma non trova grandi combinazioni per arrivare dalle parti di Pignagnoli. Ne derivano poche emozioni su ambo i fronti.
Le cose cambiano, e di molto, negli ultimi 10’. Si parte con la doppia occasionissima di Ladu: Barbieri, “spizzicando” una palla a campanile, mette la compagna sola contro il portiere. Ladu sceglie il pallonetto ma Pignagnoli riesce a metterci una mano, lasciando tuttavia la sfera di nuovo nelle disponibilità della 11 avversaria, che in allungo manca clamorosamente lo specchio. Neanche il tempo di rimuginare sull’occasione mancata che la San Marino Academy si ritrova di nuovo lì. In particolare ci si ritrova Puglisi al termine di una ripartenza fulminea delle Titane dopo un corner del Ravenna. Tamburini corre veloce in fascia, rientra sul mancino e serve la solissima Puglisi, che ha il tempo di controllare e di prendere la mira: Pignagnoli, però, va giù come un fulmine sul rasoterra dell’ex Napoli. I due sospironi di sollievo hanno l’effetto di sospingere il Ravenna con maggiore convinzione verso la porta di Limardi. Tugnoli fa le prove generali del gol con un mancino al volo che impegna severamente Limardi: il portiere della San Marino Academy vede sbucare la palla all’ultimo e la blocca in due tempi, evitando in extremis che la stessa, inizialmente sfuggita alla sua presa, varchi la linea. Non passa un minuto che il Ravenna torna a conquistare un corner. Batte Diversi per Tugnoli, che di testa insacca all’altezza del palo lungo. La grande esultanza delle Giallorosse viene però spenta dall’arbitro, che invalida tutto per un fuorigioco ravvisato non certo sull’autrice dello stacco vincente, ma su una fra Costantini e Petralia che si trovavano a ridosso della linea di porta e che in qualche modo, secondo l’interpretazione della terna, hanno ostacolato Limardi. Enormi proteste da parte delle ragazze di casa, che però tornano a farsi pericolose quasi subito: Lattanzio crossa da sinistra per Petralia, che cerca il gol dell’ex in girata, senza però trovare un perfetto impatto con la sfera. In coda ai 2’ di recupero la San Marino Academy fa 2-0 sfruttando la ricetta rivelatasi più adatta per questo derby: il lancio lungo per Tamburini. In questo caso è Carlini a innescare la corsa della 22, che brucia Tugnoli e pennella sul secondo palo per Puglisi: la 21 incorna in volo d’angelo e mette la palla in porta dopo il rimbalzo della stessa sulla parte bassa della traversa. Georgiou prova a salvare, ma quando la sfera ha ormai oltrepassato la linea: Puglisi può perciò regalare a sé stessa la prima gioia in maglia Academy e alla squadra un doppio vantaggio di enorme peso dal punto di vista psicologico.
Nella ripresa l’unica novità è sul fronte ravennate, con Fancellu al posto di Costantini. Le padrone di casa iniziano di buon piglio, chiedendo prima (timidamente) un rigore per presunto fallo su Papaleo, poi andando al tiro con Lattanzio sugli sviluppi di un corner: la 21 ha tanto spazio per il suo temibile mancino, ma spara alto. La San Marino Academy per il momento resta in attesa dell’episodio giusto per chiudere la gara. Cosa che si verifica al 50’ su un rinvio errato di Pignagnoli. Tamburini viene colpita dal pallone e senza volerlo fa da sponda per Barbieri, che sfrutta un enorme corridoio centrale per presentarsi davanti all’estremo di casa e batterlo nel tu per tu senza difficoltà. Le Titane provano subito a sfruttare l’onda del 3-0: Puglisi va vicina alla doppietta, poi è Peare ad avere la palla del primo gol in maglia Academy, ma, anziché caricare un mancino potente, sceglie un improbabile pallonetto che termina alle stelle. Al 57’ Ladu ha un’altra chance per entrare a referto: dalla fascia sinistra parte un cross tagliato sui cui la difesa di casa indugia, e così la giocatrice sarda può arrivare a fari spenti sul secondo palo e scavalcare Pignagnoli in pallonetto: questa volta tutto viene fatto a regola, ma è la traversa a negarle la gioia del gol.
Intanto Venturi opera il primo cambio, inserendo Giuliani per Carrer. Lattanzio fa un altro tentativo sfruttando un invito di Petralia, ma anche stavolta il suo mancino è alto. Sull’altro fronte, Pignagnoli è imprecisa nel rinvio ma poi rimedia sfoderando una paratissima su Tamburini, che aveva calciato forte – e bene – in diagonale. Dopo gli ingressi di Prinzivalli e Bonnín, la San Marino Academy concede una punizione dalla lunetta di cui si incarica Georgiou: la 6 cerca la precisione più che la potenza, ma spedisce sopra l’incrocio dei pali. Trova invece la traversa Lattanzio con un tentativo di cross che si trasforma in un tiro insidioso: la palla scavalca Limardi e batte sulla parte alta del legno prima di uscire. Venturi esaurisce i cambi dando minuti sia a Buonamassa che a Montalti. Nel finale, dopo il gran mancino al volo di Brambilla (parato da Pignagnoli), il Ravenna ha un sussulto d’orgoglio che lo spinge convintamente alla ricerca del gol della bandiera. Ne nasce una serie di angoli, tutti portatori di pericoli. Bonnín nega a Georgiou, sulla linea di porta, la soddisfazione del 3-1. Poi, dopo una mischia risolta a fatica dalla retroguardia titana, il Ravenna conquista l’ennesimo corner: batte Diversi, la difesa non interviene e Catalano può spedire nel sacco il pallone che, perlomeno, premia gli sforzi finali della squadra di casa, mentre la San Marino Academy perde il clean sheet ma si consola con tre punti che la fanno, per il momento, uscire dalle “sabbie mobili” della graduatoria, nell’attesa dei prossimi sviluppi di una lotta salvezza tutto fuorchè chiusa.
Ravenna Women – San Marino Academy 1-3
RAVENNA WOMEN (4-3-3) Pignagnoli; Croin; Greppi, Tugnoli (dal 68’ Catalano), Mele (dall’85’ Ventura); Petralia (dal 68’ Campi), Georgiou, Diversi; Costantini (dal 46’ Fancellu), Papaleo (dall’82’ Troyse), Lattanzio A disposizione: Pescosolido, Tengattini, Puntoni Allenatore: Fausto Lorenzini
SAN MARINO ACADEMY (3-5-2): Limardi; Manzetti (dall’85’ Montalti), Gardel, Carlini; Ladu (dal 69’ Prinzivalli), Giuliani (dal 58’ Carrer), Brambilla, Puglisi (dall’85’ Buonamassa), Peare; Barbieri, Tamburini (dal 69’ Bonnín) A disposizione: Montanari, Bertolotti, Menin, Pirini Allenatore: Giacomo Venturi
Arbitro: Thomas Manzini di Verona
Assistenti: Boris Popovic di Padova e Laura Gasparini di Macerata
Ammoniti: Petralia, Papaleo
Marcatori: 9’ Tamburini, 45+2’ Puglisi, 50’ Barbieri, 90+3’ Catalano