La San Marino Academy prosegue nel suo “restyling”. Dopo l’annuncio di Elisa Crevacore, ecco un altro innesto che unisce qualità e duttilità tattica: Giorgia Miotto andrà a rinforzare ad un tempo i reparti di centrocampo e attacco. “In campo sono una che si adatta – esordisce la classe 2002 – L’anno scorso ho giocato spesso da esterna sulla tre quarti campo, ma se mi chiedessero dove mi trovo meglio, risponderei da mezzala. Così mi sento io, almeno. Ma è ovvio che, se c’è bisogno, faccio anche il terzino. Ciò che conta è pedalare, dovunque una venga schierata. Però, ecco, penso che da mezzala potrei dare il mio massimo. Vengo da due stagioni non facili e ho il proposito di trovare continuità e migliorarmi a livello individuale, fermo restando che, prima di ogni altra cosa, vengono gli obiettivi di squadra”.
Miotto ha un curriculum di un certo peso. Cresciuta nel Pordenone, la squadra della sua città, passa al Tavagnacco prima di venire prelevata dall’Empoli, con cui esordisce in Serie A nella stagione 2020-21 segnando il suo primo gol al Florentia San Gimignano. Poi va al Milan e da lì al Pomigliano, in prestito. Dopo una parentesi al Cesena, si trasferisce al Parma. Quindi l’Arezzo ed infine la San Marino Academy. “Non sono la più giovane del gruppo e questo comporta qualche responsabilità in più, ma al contempo ho anche la possibilità di imparare da qualche compagna più esperta di me ed è ciò che intendo fare. Ho avuto la possibilità di fare grandi esperienze con Empoli e Milan e spero di poter mettere quello che ho imparato al servizio di questa squadra.”
Miotto è rapida e ama l’uno contro uno. Tutte qualità che, insieme alle altre che costituiscono il suo bagaglio, saranno al servizio della causa e degli obiettivi biancoazzurri. “I primi contatti che ho avuto con la società mi hanno lasciato una bellissima impressione. Il progetto è assolutamente interessante e la dirigenza mi ha trasmesso molta tranquillità. Ho apprezzato la sincerità che ha permeato tutti i nostri colloqui. La San Marino Academy non parte senza ambizioni. È una società che vuole migliorare le stagioni passate, pur consapevole dell’alto livello di questo campionato. Il mister, poi, mi è sembrato molto preparato, uno che ha masticato tantissimo calcio. Anche con lui l’impatto è stato super positivo”.
“Ad agosto si parte tutti sullo stesso piano – prosegue la neo Titana – Non c’è dubbio che qualche realtà sia molto ben attrezzata e che la sua forza vada rispettata. Però la palla è rotonda e non si sa mai come possano andare le partite. Dover lottare per la salvezza come primo obiettivo non è qualcosa che mi spaventa, anzi è una sfida affascinante, che regala stimoli supplementari. Dovremo cercare di arrivare prima possibile a quel traguardo. Dopodichè, proveremo a divertirci”.
Non solo le caratteristiche tecniche ma anche quelle umane di Giorgia dovranno aiutare il gruppo biancoazzurro ad alzare l’asticella. “Sono una persona un po’ timida, che ci mette qualche giorno a lasciarsi andare completamente. Però quando mi apro sono molto solare. Mi piace anche trasmettere tranquillità e calmare le acque quando, per una ragione o per l’altra, si agitano. In campo non sono una che parla tantissimo. Cerco di scegliere i momenti giusti per farlo, magari per incitare una compagna dopo un errore oppure per spronarla quando vedo che può dare di più”.