Domenica, in occasione della 3a giornata di Serie B, Res Women e Freedom tornano ad affrontarsi a poco più di un mese di distanza dal preliminare di Coppa Italia, vinto 2-0 dalle capitoline. “Ci aspettano novanta minuti difficili contro un avversario che lotterà come noi fino alla fine per la salvezza – ha dichiarato il tecnico Marco Galletti – la Freedom verrà a Roma per fare la sua partita e venderà cara la pelle, noi dobbiamo dare continuità alle nostre prestazioni ma soprattutto migliorare a livello psicologico e di approccio alla gara”.
La missione della società guidata da Francesco Sortino è quello di replicare il percorso che ha reso vincente la precedente Res, capace – con Melillo in panchina – di vincere per tre volte consecutive il Campionato Primavera e di valorizzare le giovani del vivaio, dalle ‘nazionali’ Arianna Caruso, Giada Greggi e Flaminia Simonetti alle altre 15 calciatrici che attualmente militano tra A e B.
Nella rosa del club giocano attualmente tre giovani di proprietà dell’AS Roma (Giulia Antonelli, Linda Montesi e Sara Pezzi), pronte a fare esperienza in maglia nero arancione. “Sono ragazze di prospettiva che vogliono migliorare e dare il loro contributo – ha aggiunto Galletti – sono convinto che faranno un percorso di crescita importante sia a livello personale che di squadra e che ci aiuteranno a raggiungere il nostro obiettivo”.
La squadra, reduce dal primo posto nel Girone C di Serie C, dominato con 27 vittorie, 100 gol fatti e con il titolo di miglior marcatrice di Vanessa Nagni (38 reti), alla sua ventesima stagione con la Res, andrà a caccia della prima vittoria in campionato. “Abbiamo tanta voglia di fare bene – ha concluso l’allenatore romano – ci saranno momenti up e momenti down, stile montagne russe, ovviamente dobbiamo calarci velocemente in questa nuova categoria, dove tutte le squadre sono organizzate e fisiche”.
Accanto alla componente sportiva c’è la volontà di promuovere l’inclusione sociale nella periferia romana, aumentando le opportunità per le giovani atlete anche attraverso specifici percorsi formativi extra campo.