Vittoria del derby per le titane di Giulia Domenichetti: ottimo risultato per la sfida disputata contro il Ravenna, già battuta in Coppa Italia. Confermata la scelta delle titolari, non particolarmente differente dalla precedente (tra queste le sostituzioni in partita con l’arrivo di Papaleo, Accornero e Bolognini), a parte un cambio posizione della numero 18 Ladu che arrichisce un 4-4-2 in formazione. Quello andato in scena ad Acquaviva è un grande show, se si guarda indietro ai più recenti risultati che avevano portato amarezza in casa biancoazzurra, a seguito di pareggi o di sconfitte in partite per le quali “si poteva fare meglio” (a detta anche della coach della squadra) e in cui la vittoria finiva solo per essere sfiorata.
Le titane attaccano ferocemente le avversarie senza concedere spazi: nonostante la pressione pericolosa di Barbieri e Tamburini già nei primi minuti, la rete arriverà solo trascorso il quarto d’ora, grazie ad una ferma risposta di Tamburini creata dalla bandierina. Il primo tempo avanza senza altre novità.
Il secondo half si apre con la ripartenza del Ravenna, costretta a fermarsi grazie alla buona difesa delle padrone di casa. Barbieri, Papaleo e Marengoni si affiancano in formazione: imprendibile la palla gestita dalla prima della “lista” appena citata che sgancia sotto la traversa e non lascia scampo a Vicenzi ed al capitano, portando il club al raddoppio.
I minuti passano e le emozioni pullulano: le titane si dimostrano sensibili ai pali, sfiorando la rete del tris diverse volte, rete che verrà raggiunta pochissimo dopo con una punizione stupenda di Bolognini da linea laterale per il polo opposto (punto fondamentale per la centrocampista che era stata costretta a saltare gran parte del ritiro con le compagne causa infortunio).
Le giallorosse arrivano ad avvicinare il punteggio quasi in chiusura da corner: un peccato qui per le biancoazzurre che potevano gestirla meglio e tornare in spogliatoio con un punteggio più pulito. Arriva il triplice fischio dell’arbitro: finisce 3 a 1 e con il sorpasso in graduatoria (con una quota di 4 punti), anticipando proprio l’avversaria appena sconfitta ed il Trento.