Primatista di reti fra le calciatrici attualmente in rosa e seconda nella storia del club.
Giocatrice in attività con il più alto numero di presenze e seconda nella classifica all-time con la maglia gialloblù.
La stessa con cui ha siglato 89 gol nella serie cadetta e con cui è stata protagonista della storica promozione in A con 13 marcature e tante giocate illuminanti.
Basterebbe fermarsi un attimo a leggere solo queste poche righe e statistiche per intuire l’importanza di Rachele Peretti per la società con sede a Mozzecane.
Ma il rapporto fra la calciatrice e il club non può essere descritto in poche parole e va molto al di là dei primati o dei soli numeri, perché è piuttosto una storia d’amore, di tenacia, di soddisfazioni, di gioie e momenti difficili. È il racconto di un legame profondo con la divisa gialloblù che non cesserà di esistere neanche quest’anno, ma che continuerà anche nella prossima stagione e, come sperano i tifosi del Chievo, ancora a lungo.
Una storia che comincia ufficialmente il 20 maggio 2007, quando a soli 14 anni una manciata di minuti furono sufficienti per timbrare il suo esordio in Prima Squadra con una doppietta. Ma che ha origine ancora prima, quando a 9 annicominciò a calcare i campi di Mozzecane e a far crescere la passione straripante per il calcio e per la maglia gialloblù.
Comincia da lì una lunga avventura che probabilmente ha toccato la vetta più alta in occasione di un altro debutto che risale 2012, questa volta in Serie A, bagnato ancora una volta da una rete, confermando quella che per lei è evidentemente una consuetudine.
Un lungo viaggio che, grazie alla fresca firma sul rinnovo di contratto, proseguirà almeno fino a giugno 2021.
“È il 19° anno in questa società, e tranne un anno in prestito al Chievo Valpo, ho sempre giocato coni con questa maglia – ha dichiarato la Peretti a margine della firma. In realtà non mi sembra vero che siano così tanti, evidentemente il tempo passa davvero velocemente quando ti senti legato a qualcosa di simile“.
Un proseguimento di percorso che questa volta però è stato in dubbio, anche a causa dei problemi fisici che nell’ultima stagione hanno condizionato la calciatrice. Ma Rachele non molla mai, come dimostra sempre sul rettangolo di gioco. E alla fine ha avuto la meglio la sua voglia di continuare: “È da un paio d’anni che fatico un po’ a gestire tutti i miei impegni lavorativi e di studio, mi è balenata l’idea di smettere e dedicarmi ad altro, visto che vengo anche da un anno difficile a livello fisico per un problema al piede. Avrei avuto tanti motivi per prendere questo tipo di decisione ma non riesco ancora a rinunciare al calcio, voglio provare a vedere quanto riesco a dare ancora! È troppo radicato dentro la mia persona, sono cresciuta giocandoci e forse mi manca ancora qualcosa per abbandonarlo nonostante mi stia mettendo a dura prova”.
Ci sarà invece anche la classe 1992 a comporre la rosa di mister Dalla Pozza per la prossima stagione, ancora una volta al servizio dei compagni e delle esigenze di squadra, a prescindere dalla posizione che ricopre in in campo. Esterno, trequartista, seconda punta, mezzala, la Peretti garantisce sempre qualità alle giocate offensive del Chievo Women. Come per il ruolo che le viene assegnato, la giocatrice ha risposto ancora presente, guardando al prossimo campionato con tanta voglia di riscatto: “Ho avuto modo di ricoprire svariati ruoli di centrocampo e attacco, tra alti e bassi credo che la posizione che mi fa esprimere meglio sia trequartista, perché mi permette di aiutare il centrocampo ma di andare anche a concludere con più frequenza – spiega la calciatrice clivense. Vengo da una stagione non troppo positiva anche a livello personale, quindi prima di tutto voglio star bene fisicamente e ridurre al minimo gli acciacchi. Anche a livello realizzativo le ultime stagioni non sono state tanto buone, quindi sicuramente ho molta voglia di migliorare in questo ma se non capiterà e riuscirò comunque ad aiutare la squadra con assist e quant’altro sarò contenta lo stesso, non vivo il gol come un’ossessione“.
E fa un certo effetto sentirlo dire da chi in carriera è riuscita a raggiungere in tripla cifra di marcature pur non giocando sempre in attacco.
Con la stessa lucidità e attaccamento nei confronti della squadra, Rachele Peretti analizza lo scorso campionato e guarda con fiducia alla prossima stagione: “Diciamo che la stagione passata ha un sapore amaro, incompleto, chissà dove saremmo potute arrivare se non ci fosse stata l’emergenza Covid. È vero che le aspettative erano ben altre e mentalmente è sempre difficile reagire di fronte a risultati negativi, però dall’unione di tutte ne siamo uscite bene e finché è stato possibile, siamo tornate in carreggiata. Quindi penso sia questo il punto di partenza da cui prendere le motivazioni giuste, cioè da quanto possiamo essere forti se ci aiutiamo l’una con l’altra e dando sempre il 100%“.
Sulla possibilità di ripetere la memorabile stagione della promozione, la Peretti non si tira indietro e da ambiziosa qual è, fa intendere di non voler lasciare nulla di intentato: “L’anno 2011/2012 è stato bello perché non abbiamo mai perso: vincere aiuta a vincere, non c’è frase che meglio può esprimere quell’annata; quando vinci sei felice, prendi sicurezza e consapevolezza di quello che sei e migliora la personalità di ognuno perciò l’interpretazione di ogni gara è funzionale all’obbiettivo. Ovvio che servono anche i mezzi, la condizione fisica adatta, le giocatrici giuste, tanta tenacia e determinazione. Ingredienti che possiamo arrivare ad avere senza dubbio“.
Nuovi obiettivi da raggiungere ancora insieme a una delle veterane della rosa gialloblù.
Con il rinnovo della fantasista il ChievoVerona Women guarda al al futuro, portando con sé chi ha fatto grande il proprio passato e può continuare a scrivere pagine bellissime del proprio presente.
Lo fa ancora insieme a Rachele Peretti, talento offensivo e bandiera del club con un cuore matto per il gialloblù.
Credit Photo: Chievo Verona Women F.M.