La corsa promozione rischia di decidersi alla penultima giornata, con Parma-Chievo che termina 1-0 per le Gialloblù ospiti. Il Chievo così, risponde al 6-0 del Verona sul Bologna, e tiene viva la rivalità nella lotta al quinto posto. Il Parma invece, grazie anche al netto successo della Ternana sul retrocesso Pavia, vede scappare le rivali a +3. Aritmeticamente la corsa al secondo posto è ancora aperta, logicamente può essere un altro paio di maniche.
A decidere, nel caldo pomeriggio di Noceto, una bella rete di Picchi al 73′, non tanto per la realizzazione in sé (tocco sul secondo palo con 3/4 di porta sguarnita e difesa fuori posizione), ma quanto più per la sua costruzione, con Landa che agisce in posizione di regista allargando a sinistra per Arianna Marengoni, che così può effettuare l’assistenza decisiva. Le veronesi rendono sterile la manovra delle Emiliane, che così faticano a costruire occasioni effettivamente pericolose. Nel primo tempo anzi, come d’altronde la ripresa, sono proprio le Clivensi a rendersi pericolose, con Capelletti chiamata alla pronta risposta su Begal.
Il discorso cambia all’83’, quando il Parma non trova il pareggio tra sfortuna (colpendo una clamorosa traversa con Gago), e poi si vedono annullare l’1-1 di Benedetti per un fallo in attacco molto dubbio. D’altronde se per certi contatti si và ad interpretazione, è normale avere delle discrepanze nelle decisioni. Un altro arbitro avrebbe probabilmente convalidato la rete. La situazione potrebbe poi svoltare al 90′, con Micciarelli che stende Gago in area per un rigore ineccepibile. Dal dischetto però, Di Luzio calcia fin troppo debolmente per una del suo calibro, agevolando tantissimo la parata di Soggiu, ovviamente brava ad intuire la direzione del tiro.
E quindi la sfida termina con un pesantissimo successo per l’ex Ulderici, primo storico allenatore delle Ducali. Questo scherzetto potrebbe effettivamente costare la promozione ad un Parma autore, al di là del periodo di appannamento di gennaio, di una stagione da record.