L’H&D Chievo Women è lieto di annunciare l’inizio di una nuova collaborazione con il Vicenza Calcio Femminile, che diventa così società affiliata.
Dopo la recente unione con il Cittadella Women, un’altra compagine veneta entra a far parte di questo ambizioso progetto finalizzato alla crescita ed espansione del movimento femminile.
Questa nuova sinergia riguarderà in primo luogo i settori giovanili, che saranno gestiti e organizzati da Donato Lepore, attuale responsabile dell’attività di base dell’H&D Chievo Women, e supervisionati da Massimiliano Rossi e dai nostri staff tecnici.
“Ringrazio di cuore Bruno Spozio, Direttore Generale della società, Massimiliano Rossi e tutto lo staff che mi sta dando una mano e ha contribuito a portare la società dove è adesso – commenta la Presidente del Chievo, Alice Bianchini – Dopo il Cittadella, anche il Vicenza è entrato a far parte della nostra realtà perché siamo convinti che l’unione faccia la forza e sia più produttivo di farsi la guerra. Noi dobbiamo far crescere il movimento e non creare dissidi, se creiamo un settore giovanile con delle solide basi, una ragazzina sarà molto più felice di restare con noi e non avrà il desiderio di andare altrove. Stiamo cercando di creare tutto questo anche al di fuori di Verona, e con l’unione di queste tre provincie abbiamo voluto dimostrare realmente, in modo concreto, che vogliamo far crescere questo movimento. La sinergia di queste tre società che sposano in pieno un progetto tanto ambizioso si pone come obiettivo quello di portare il più in alto possibile una realtà veneta femminile. Sono contentissima e onorata di avere qui con me Erika Maran, Presidente del Vicenza, e Alessandro Nurzia, in rappresentanza del Cittadella. È un progetto importante a cui crediamo molto e siamo molto felici”.
Un accordo che riempie di soddisfazione anche anche Erika Maran, la quale commenta così: “Io, Alice ed Doris Zeudi (presidente del Cittadella, ndr) siamo tre donne che stanno andando in controtendenza per quanto riguarda la gestione nel mondo del calcio, dove si è orientati a pensare che le società mirino ad ostacolarsi fra loro. Noi abbiamo voluto agire all’esatto opposto, dando un profondo significato alla forza dell’unione e della collaborazione. In questo momento è fondamentale essere strategiche e mettere insieme le nostre risorse per la crescita del movimento femminile. Credo che in Italia non esista un esempio come il nostro, siamo tre grandi città con tre grandi società che cooperano affinché le tesserate crescano non solo tecnicamente ma anche come donne. Stiamo con lungimiranza cercando di ragionare in ottica di un calcio nuovo per il bene delle nostre calciatrici con settori giovanili che lavoreranno insieme, tecnici che si confronteranno, tre prime squadre e anche una grande solidità. Sono molto felice e fiera di quanto stiamo costruendo e, nonostante le difficoltà che ci saranno, abbiamo scelto di andare avanti e rappresentare una garanzia per la crescita del calcio femminile del territorio veneto“.
L’idea alla base del progetto è quella di valorizzare tutte le ragazze dei rispettivi settori giovanili realizzando una continuità di crescita attraverso una metodologia comune. Grazie a queste nuove collaborazioni, l’H&D Chievo Women potrà continuare a seguire le ragazze al termine del loro percorso nel settore giovanile anche in una diversa categoria.
“Nel corso di questi anni, grazie al lavoro del responsabile tecnico delle annate nazionali Enrico Salgarollo, abbiamo posto le basi per lo sviluppo e la crescita del nostro settore giovanile, e in questa stagione abbiamo iniziato a intravedere i primi frutti – afferma il responsabile del settore giovanile gialloblù, Massimiliano Rossi – Abbiamo uno staff altamente competente e preparato, e siamo molto orgogliosi di queste ragazze che rappresentano il nostro futuro e onorano la nostra maglia. Questa ulteriore unione con il Vicenza ci permette di espanderci e diventare la prima realtà veneta in ambito femminile. Siamo convinti di ciò che stiamo facendo e abbiamo l’ambizione di crescere ulteriormente come società e portare ancora più in alto questo movimento“.